UICI: L’uso dei monopattini va regolamentato. Al via la Petizione online
L’Unione italiana Ciechi e Ipovedenti di Roma chiede l’adozione dell’AVAS (Audible vehicle alert system)Monopattini elettrici, hoverboard, segwaye e simili protagonisti controversi della micromobilità cittadina, negli ultimi mesi hanno pian piano popolato le nostre città. Il Monopattino è nato all’inizio del 1900 come mezzo riservato ai bambini, prima mosso a trazione umana oggi invece monta un motore elettrico ed è diventato una vera alternativa per la mobilità eco sostenibile.
Tutto bello? Magari anche si… Se tutto funzionasse all’interno delle regole stabilite e del buon senso. La parola magica è Rispetto; non solo per le regole ma, soprattutto, nei confronti di tutti i cittadini che vivono e condividono gli spazi nella propria città.
Il rispetto è alla base di una civile convivenza. I gestori dello sharing e gli utilizzatori molto spesso dimenticano la magia della solidarietà e ciò che prevale è solo malcostume. L’utilizzo del monopattino su marciapiedi, su strada in contromano, l’abbandono del mezzo ovunque e le alte velocità che minacciano la sicurezza dei pedoni, sono atteggiamenti puniti dal codice della strada ma ci si rende conto che tali norme rimangono sulla carta e molto spesso inapplicate.
I Cittadini hanno bisogno di protezione da una vera minaccia alla propria sicurezza; negli ultimi tre mesi i sinistri con protagonisti i monopattini elettrici sono almeno due al giorno e sono in crescita. E’ necessario affiancare all’attuale normativa alcuni accorgimenti che ridurrebbero la pericolosità di un mezzo che, usato impropriamente, diventa una vera mina vagante.
Così l’Unione italiana Ciechi e Ipovedenti di Roma lancia una petizione online per chiedere l’adozione dell’AVAS (Audible vehicle alert system) un sistema di rumore artificiale che segnala il mezzo in movimento, sempre e comunque; l’identificazione di siti dove è consentito lasciare il mezzo, così da evitare l’abbandono indiscriminato; L’adozione di un sistema GPS che regoli automaticamente la velocità del mezzo a 6 km/h allorchè gli stessi transitino nei centri storici o in zone particolarmente affollate; Una speciale attenzione da parte della polizia municipale atta a scoraggiare atteggiamenti illegali e pericolosi; Alle società che gestiscono lo sharing dei mezzi di inibire il noleggio dello stesso, qualora si accerti un uso improprio del monopattino dall’utente. Auspichiamo la massima adesione e condivisione si punta a raccogliere 5.000 firme
Per firmare la petizione vai qui: