Umberto Placci, M5S: “Le cose sul Regolamento dei Centri sociali anziani stanno così”

Una mail di rettifica ad un articolo di Abitare a Roma del 17 luglio 2019

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Gentile direttore
Mi trovo a rispondere e rettificare, mio malgrado, l’articolo da lei pubblicato in data 17 luglio 2019, riguardante il regolamento dei centri sociali per anziani.
Sono profondamente mortificato dalle dichiarazioni del coordinatore anziani del V municipio, che denuncia la mancata partecipazione all’analisi e ai contributi migliorativi al testo del regolamento.
È giusto ricordare che gli incontri con i coordinatori municipali e con i presidenti dei Csa inizia dal 2017, proprio nella sala Protomoteca del Campidoglio, per proseguire nei municipi, ed anche nel V municipio, e così è stato fatto.
In questo periodo abbiamo ricevuto osservazioni e indirizzi atti ad una nuova funzionalità dei Csa, e al superamento dell’attuale regolamento oramai obsoleto ed inadeguato, proprio in virtù delle nuove esigenze che ci sono pervenute sia dal coordinatore del V municipio, che dai presidenti dei Csa dello stesso municipio.
La Commissione politiche sociali del V municipio, nel momento della ricezione del regolamento dei centri sociali anziani da parte dell’ufficio consiglio con protocollo  rc/17344/2019, si è subito impegnata a programmare e calendarizzare 4 commissioni, per discutere e ricevere di nuovo le vive osservazioni, da parte del coordinatore del V e dei presidenti dei Csa del municipio.
Abbiamo dedicato a questa fase di partecipazione e confronto più di 12 ore di lavoro, esaminato più di trenta cartelle cartacee, trasferite poi in digitale e condivise con tutti i membri di Commissione dando forma ad altrettanti contributi espressi verbalmente (proprio per non lasciare nessun contributo inascoltato).
La votazione del 15 luglio 2019, si è espressa in due sessioni: la prima sulle osservazioni, risultate in gran parte uguali a quelle presentate dai 15 coordinatori municipali nella commissione capitolina del 16 luglio in via del Tritone, con il seguente esito: 4 voti favorevoli del M5S, 2 astenuti del PD e 2 astenuti della Lega.
La seconda votazione è stata fatta sulla delibera del regolamento, con 4 voti favorevoli da parte del M5S, 2 contrari del PD e 2 contrari della Lega.
La commissione politiche sociali del V municipio, con il passaggio di un consigliere dal M5S alla Lega, al momento non ha la maggioranza, e per sole scelte politiche di partito, l’opposizione si comporta in questo modo, per non far approvare le delibere a firma M5S che arrivano dal Comune in commissione.
Situazione che dopo si inverte, in consiglio municipale.
Vorrei sottolineare che non c’è stata nessuna “strigliata” da parte della Sindaca, nei confronti dell’assessore capitolino dei servizi sociali, Laura Baldassarre come anche dei consiglieri comunali Simona Donati e Agnese Catini.
Altra situazione non solo non veritiera, ma poco corretta nei confronti di tutti coloro che hanno visto in questa nuova stesura un passo avanti per la comunità, è quella del ritiro dell’atto, in quanto diversi pareri  tra i partecipanti al percorso di analisi, concordavano nel non ritirarlo visto che per loro: “l’80% andava bene, ma bisognava aggiustare solo alcuni articoli”.
Mi dispiace tanto aver dovuto rettificare le parole del coordinatore del V municipio, perché sia i consiglieri di maggioranza del M5S capitolino che quelli municipali compresi gli assessori e presidenti, sono molto vicini alle problematiche degli anziani e degli stessi Csa, perché credono molto nella figura dell’anziano come una imprescindibile risorsa per la società tutta, a partire dai giovani, che mediante questi ultimi possono attingere ad esempi sani e di valori da imitare.

Un saluto

 

Umberto Placci


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