Un medico bravo e anche signore, a Roma
Dopo due medici di famiglia che si ostinavano a darmi del tu, mentre io continuavo a dar loro del lei, ne ho trovato uno gentile che mi dà del lei e non mi chiama caro. Ma la mia fortuna non finisce qui. Gli scrivo per un consiglio e lui mi risponde, cortesemente mi risponde. L’altra sera gli comunico tramite un messaggio sul cellulare che non sto bene, che ho febbre alta. Mi risponde subito, mi prescrive dei farmaci basandosi sui sintomi che gli ho comunicato e, cosa da non credere, mi annuncia che l’indomani verrà a visitarmi. Mai accaduto. Mai accaduto che i medici di famiglia precedenti siano venuti a casa senza essere chiamati.
Il giorno dopo è arrivato, il bravo medico, e mi ha visitato. Ho accennato ad un piccolo compenso che volevo offrirgli, ma ha rifiutato. Ha chiesto solo un bicchiere d’acqua. Ci ha salutato stringendoci la mano.
Colgo l’occasione, a proposito del tu al posto del lei e del caro al posto di signore: qualche giorno fa, mia figlia, cinquantenne, aspettava un pacco. Squilla il cellulare. “Pronto?”. Risposta: “Ciao cara, sono il corriere”. Un signor corriere, mai visto, mai conosciuto.
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