Oggi si sono verificati forti disagi nel trasporto pubblico denunciati dai cittadini di Roma lungo la tratta in particolare della metro B. Alla fermata Eur Fermi gli utenti infatti hanno…
Lo sciopero del trasporto pubblico di venerdì 18 marzo è stato ridotto a sole 4 ore
Coinvolte sia Atac che Roma Tpl. Allo stop si aggiungono anche treni . Sospeso invece l'agitazione dei taxistiVenerdì 18 marzo sciopero del trasporto pubblico, dalle 8,30 alle 12,30 e non più per 24 ore. A rischio le reti di Atac e Roma Tpl, con possibili stop su bus, filobus, tram, metropolitane e sulle tre ferrovie Atac Roma-Lido, Roma-Nord e Termini-Centocelle. Già nella notte tra giovedì e venerdì, possibili disagi e interruzioni sul servizio di bus notturno.
Alla protesta nazionale si aggiungono altri tre scioperi aziendali. In Atac, la protesta indetta dal sindacato CambiaMenti M410 e Orsa.Nel consorzio Roma Tpl, l’agitazione di 4 ore è stata indetta da Cgil, Cisl e Uil in una delle aziende, la Trotta.
Per agevolare la mobilità durante lo sciopero i varchi delle ZTL diurne non saranno attivi. Lo ha disposto il commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca con l’obiettivo di limitare il più possibile i disagi. L’accesso sarà libero alla ZTL centrale dalle 6.30 alle 18 e alla ZTL Trastevere dalle 6.30 alle 10.
Allo stop del 18 marzo si uniscono anche i ferrovieri. I sindacati Cub Traporti e Sgb, come comunica Ferrovie dello Stato Italiane, hanno proclamato l’astensione del personale dell’intero settore ferroviario dalle 21 di giovedì 17 marzo alle 21 del giorno successivo.
Per la protesta in FS, possibili ripercussioni, quindi, anche sulle linee regionali FL1, FL2, FL3, FL4, FL5, FL6, FL7 e FL8 (fermo restando il rispetto dei servizi minimi essenziali, previsto per legge, delle fasce orarie a maggiore mobilità pendolare, ovvero dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21).
Dallo sciopero si sono invece sfilati i taxisti nella serata del 16 marzo, dopo una trattativa con il Ministero dei Trasporti sugli emendamenti al decreto Concorrenza in discussione al Senato, giudicati dalla categoria a tutto vantaggio di Uber e dei noleggiatori con licenza fuori Roma. Il Governo si è impegnato a chiedere il ritiro degli emendamenti e le sigle che avevano indetto lo sciopero hanno deciso di sospenderlo.