Ventotto città sollecitano il G20 in vista del vertice in Italia e della COP 26

Urban 20: Investire in una ripresa verde e giusta, nella distribuzione equa dei vaccini, nell’azione per il clima e nel ridurre gli investimenti in combustibili fossili
Redazione - 18 Giugno 2021

Il 17 giugno 2021, l’Urban 20 (U20) – l’iniziativa di diplomazia cittadina che riunisce le città degli stati membri del G20, coordinata dal network C40 Cities e UCGL (United Cities and Local Governments) -, guidato dalla Sindaca di Roma Virginia Raggi e dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala, ha esortato i leader del Gruppo dei Venti (G20) a sostenere una ripresa verde e giusta da COVID-19, garantire equità nella distribuzione dei vaccini su scala globale, rafforzare la fornitura di servizi pubblici locali ed espandere la collaborazione con i governi locali per realizzare un futuro inclusivo, sostenibile e prospero.

Il comunicato ufficiale dell’U20, che entra nello specifico delle richieste che le città rivolgono ai leader nazionali, è stato sottoscritto da 28 città. Dato che la maggior parte della popolazione mondiale vive nelle aree urbane, le città saranno i motori di una ripresa globale verde e giusta dal COVID-19. In prima linea nella risposta alla pandemia, sindaci e governatori hanno sostenuto soluzioni coraggiose ed eque per contrastare le crisi, tra loro collegate, di salute pubblica, economica, sociale e climatica, sebbene spesso manchino di forniture, finanziamenti e altri mezzi di supporto necessari per raggiungere questi obiettivi.

La pandemia ha sottolineato che la salute va oltre la semplice risposta sanitaria e che istituzioni pubbliche forti e fornitura di servizi sono vitali per proteggere le nostre comunità e il pianeta. È necessaria una maggiore cooperazione tra governi nazionali e locali per sostenere la fornitura di servizi pubblici essenziali e garantire che nessuno – e nessun luogo – sia lasciato indietro. Ispirato ai tre pilastri d’azione della Presidenza del G20 – Persone, Pianeta e Prosperità -, il comunicato U20 delinea la visione delle città per un nuovo paradigma di sviluppo sostenibile e la strada verso una ripresa resiliente dalla crisi umanitaria globale accelerata dalla pandemia di COVID-19.

In particolare, i sindaci U20 chiedono ai leader del G20 e ai governatori di garantire il diritto alla salute per tutti, sostenendo istituzioni pubbliche forti e fornendo servizi che sono vitali per la coesione delle nostre comunità e per garantire l’accesso universale ai vaccini in modo equo per tutti. Invitano il G20 ad accelerare l’azione climatica prima della COP26 investendo nel dimezzamento delle emissioni globali entro il 2030 e spostando gli investimenti dai combustibili fossili all’energia pulita. Infine, i sindaci chiedono al G20 di aumentare l’equità e il buon governo, sia dando potere alle città per attuare la transizione verso un’economia a zero emissioni nette – una transizione giusta per tutti – sia proteggendo i diritti digitali dei cittadini.

“Plaudo al lavoro delle città riunite in U20, che ancora una volta hanno dimostrato la loro chiarezza di visione e l’impegno ad agire per il futuro delle nostre comunità – ha commentato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala -. Il comunicato U20 è costruito attorno alle priorità del G20 ‘Persone, pianeta e prosperità’ in un modo che mostra come gli obiettivi delle città siano allineati alle ambizioni dei governi: le città sono i migliori alleati dei governi per assicurare una ripresa verde e giusta, e andare oltre. Sono fiducioso che la Presidenza italiana del G20 terrà in grande considerazione i contributi concreti e significativi delle città U20 per la dichiarazione finale del G20”.

“I principi enunciati nel comunicato U20 sono un grande passo avanti verso la creazione di una società giusta, resiliente e sostenibile – ha dichiarato la Sindaca di Roma Virginia Raggi -. Siamo molto orgogliosi di questo risultato raggiunto dalla Presidenza italiana degli U20 e siamo pronti a contribuire al lavoro del G20 sui temi fondamentali per il futuro dell’umanità”.

Il Comunicato U20 è stato sottoscritto dalle seguenti città:

Dar Ciriola

Amsterdam, Barcellona, Berlino, Bogotà, Buenos Aires, Durban (eThekwini), Freetown, Glasgow, Helsinki, Istanbul, Jakarta, Johannesburg, Lisbona, Londra, Los Angeles, Madrid, Milano, Montreal, New York, Osaka, Parigi, Rio de Janeiro, Roma, Rotterdam, San Paulo, Seoul, Smirne e Tokyo.

I contenuti del Comunicato U20 2021

Il comunicato invita i capi di stato e di governo del G20 a realizzare una ripresa verde e giusta:

Rafforzando i sistemi sanitari e i servizi pubblici per garantire un accesso globale ed equo ai vaccini, in particolare per coloro che vivono nelle città dei Paesi in via di sviluppo.

Promuovendo la coesione sociale e l’equità attraverso:

la garanzia di reti di sicurezza sociale e un accesso equo ai servizi pubblici essenziali, inclusi alloggi, istruzione e trasporti pubblici sicuri;

la costruzione di città di appartenenza che proteggano i più vulnerabili e coloro che vivono e lavorano nell’informalità;

la promozione di politiche inclusive di genere e leadership femminile;

la lotta al razzismo strutturale, alla discriminazione, alle molestie e al sessismo;

investimenti nella vita culturale come pilastro chiave dello sviluppo sostenibile;

Investendo nei principi fondamentali di una ripresa verde e giusta, incluso:

garantire che tutti i pacchetti e i piani di stimolo investano nell’economia verde e in una transizione globale verso l’energia pulita e rinnovabile;

porre fine agli investimenti pubblici in infrastrutture ad alto contenuto di carbonio;

disinvestire dai combustibili fossili;

sostenere le città intermedie come catalizzatori per lo sviluppo sostenibile e la coesione territoriale;

combattere la povertà energetica garantendo che il 40-50% degli investimenti per il clima in tecnologie per l’efficientamento energetico, trasporto pubblico sostenibile, economia circolare e soluzioni per l’energia pulita vadano direttamente a beneficio delle comunità in prima linea, vulnerabili o emarginate.

Accelerando l’azione per il clima prima della COP26. Per preparare il terreno per un’ambiziosa COP26 quest’anno, le città U20 chiedono al G20 di allineare i loro piani di azione per il clima dietro la necessità di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C. Oltre a porre al centro del processo decisionale nazionale un’azione inclusiva e su basi scientifiche, l’U20 incoraggia anche i leader del G20 a:

impegnarsi a raggiungere delle zero emissioni nette negli anni 2040 o prima;

stabilire un obiettivo intermedio da raggiungere entro il prossimo decennio, che rifletta una giusta parte della riduzione globale di CO2 del 50% individuata dall’IPCC;

impegnarsi per il 100% di energia pulita entro il 2040 o prima;

eliminare gradualmente i motori a combustione interna e raggiungere il 100% di vendite di veicoli a emissioni zero entro il 2035;

garantire che i nuovi edifici funzionino a zero emissioni di carbonio entro il 2030;

rinnovare e ristrutturare tutti gli edifici esistenti affinché funzionino a zero emissioni di carbonio entro il 2050;

assicurare un pacchetto finanziario che sostenga i Paesi in via di sviluppo nei loro sforzi per raggiungere questi ambiziosi obiettivi climatici.

Passando a società inclusive e prospere, attraverso:

adattarsi al futuro del lavoro e sfruttare una transizione energetica giusta per affrontare la dilagante disuguaglianza globale. Una ripresa verde e giusta ha il potenziale per creare fino a 50 milioni di posti di lavoro sostenibili entro la fine del 2025, un terzo in più rispetto a una tradizionale ripresa ad alto contenuto di carbonio;

aumentare il decentramento fiscale e il meccanismo di finanziamento locale per contribuire all’autonomia fiscale e garantire entrate;

portare in primo piano i meccanismi decisionali locali e rafforzare il coinvolgimento diretto di tutti negli spazi decisionali;

colmare il divario digitale e promuovere e proteggere i diritti digitali come diritti umani.


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