Vigili del Fuoco: non chiamiamoli angeli. Servono assunzioni

In meno di tre ore di solito cosa fate? Una uscita con gli amici? Andate cinema? Ieri nelle Marche nello stesso lasso di tempo sono caduti circa 420 millimetri di pioggia, la metà di quanto #piove in un anno nella regione. Provate a far cadere nella vasca la metà dell’acqua che usate per lavarvi in un anno. Oggi è il giorno della conta dei danni ma io ho tanta rabbia.

Il fotogramma dei Vigili del Fuoco a Senigallia parla da solo. C’è chi invoca il proprio Dio. Io credo che tutti noi dobbiamo invocare a gran forza l’adozione di misure serie e rimboccarci le maniche tutti per affrontare l’emergenzaclimatica, per capire che quel che è accaduto ieri può capitare a tutti noi, nelle strade dei comuni che tanto amiamo.

Dobbiamo renderci conto che non parliamo del nostro futuro ma già del #presente che è qui da anni. Questi eventi saranno sempre più frequenti. Dobbiamo mettere un freno a tutto ciò e chiedere l’adozione di politiche di riassetto #idrogeologico dei territori.

L’Italia è un Paese estremamente fragile. Più tardi inizieremo davvero ad agire, più il conto sarà salato.

Un ultima considerazione riguarda i VigilidelFuoco: li chiamiamo eroi, lo sono davvero. Durante l’estate sono stati diffusi più appelli e petizioni perché il corpo dei VVF è sotto organico.

L’altro giorno un articolo titolava «Sos, i Vigili del Fuoco lanciano l’allarme: “Siamo sotto organico e i cambiamenti climatici ci colpiscono».

Invece di limitarci semplicemente a chiamarli angeli o eroi, supportiamoli dando voce alla loro richiesta che riguarda tutti noi: non serve un miracolo, servono assunzioni!