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Dopo 50 anni insieme, uccide la moglie: condannato a 24 anni, finisce in carcere a 79 anni

Fino a oggi, l’uomo, ora 79enne, si trovava agli arresti domiciliari. Sono stati gli agenti del Commissariato Spinaceto a condurlo nel carcere di Rebibbia, dove sconterà la pena

Avevano condiviso più di mezzo secolo di vita, ma quel lungo legame si è spezzato tragicamente nel loro letto coniugale. Era il giugno del 2022 quando, nel quartiere Trieste di Roma, un uomo di 76 anni uccise la moglie con due colpi di pistola. Dopo il delitto, si presentò nello studio del suo avvocato e confessò tutto.

“Ho ucciso mia moglie”, disse al legale di fiducia, che immediatamente avvisò le Forze dell’Ordine. Gli agenti della Squadra Mobile, giunti nell’appartamento della coppia, trovarono il corpo senza vita della donna ancora steso sul letto. La pistola utilizzata – una Glock – fu rinvenuta successivamente nell’auto con cui l’uomo aveva raggiunto lo studio legale.

In seguito agli accertamenti immediati e all’interrogatorio in via San Vitale da parte del magistrato titolare delle indagini, l’uomo venne sottoposto a fermo per omicidio.

Dopo due anni di processo, il caso ha trovato la sua definitiva conclusione: la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma ha emesso l’ordine di esecuzione della condanna a 24 anni di reclusione, con sentenza divenuta ormai esecutiva.

Fino a oggi, l’uomo – ora 79enne – si trovava agli arresti domiciliari. Sono stati gli agenti del Commissariato Spinaceto a condurlo nel carcere di Rebibbia, dove sconterà la pena.


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