

Sul posto i vigili del fuoco e la protezione civile
Roma è tornata a bruciare, e questa volta l’incubo ha colpito la zona ovest della città. Nel primo pomeriggio, quattro incendi sono scoppiati simultaneamente tra i quartieri di Massimina, Malagrotta e Muratella, trasformando il cielo in un inferno di fumo e fiamme.
Alle 14 sono iniziate le prime chiamate d’emergenza. Le fiamme si sono diffuse rapidamente, alimentate dal vento. Le squadre dei vigili del fuoco, affiancate dalla polizia locale e dai volontari della protezione civile, si sono precipitate sul posto per cercare di domare il caos.
In via Salvatore Ottolenghi, 123, un campo agricolo è stato avvolto dalle fiamme, richiedendo l’intervento di due squadre, un’autobotte e quattro moduli antincendio.
Poco lontano, tra via di Castel Malnome e via Monte Carnevale, si è sviluppato il fronte di fuoco più esteso, che ha impegnato due squadre della protezione civile in una lotta disperata contro le fiamme.
Ma l’inferno non si è fermato qui. Un altro incendio è divampato in via della Muratella, vicino al civico 627, mentre un quarto rogo ha minacciato via del Casale Lumbroso, dietro la famigerata discarica di Malagrotta.
Quest’ultimo, fortunatamente, è stato messo sotto controllo dopo un’ora di intensa attività.
La paura tra i soccorritori è palpabile, soprattutto per il vento che minaccia di far esplodere la situazione in un disastro ancora più vasto.
Come se non bastasse, un altro incendio è scoppiato nel vicino comune di Fiumicino, colpendo Maccarese, un’area appena a sud-ovest di Roma già messa in ginocchio dalla serie di roghi.
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