

Un bambino di quattro anni ha perso la vita dopo essere scivolato dalla tromba dell’ascensore della fermata della metro A Furio Camillo. Nell’elevatore, al momento della tragedia avvenuta nel pomeriggio di giovedì 9 luglio, c’erano la madre ed alcuni passeggeri, che hanno preso il mezzo per scendere sulla banchina.
Improvvisamente l’ascensore si è bloccato e l’addetto della sicurezza ha provato ad allineare l’elevatore ad un altro posto di fronte per far uscire i passeggeri e trasportarli sull’altro mezzo. Una procedura di emergenza intrapresa dal dipendente per evitare l’attesa che intervenissero i vigili del fuoco e per scongiurare la minaccia di rimanere per diverso tempo all’interno dell’abitacolo privo di aria condizionata.
Durante le operazioni di allineamento si sono improvvisamente aperte le porte e il bimbo, dopo essersi divincolato dalla madre, è caduto nello spazio tra i due elevatori. Una caduta di 20 metri che non ha lasciato scampo al piccolo. I soccorsi dei pompieri e dell’ambulanza nulla hanno potuto per salvare il bambino che aveva già perso la vita.
Sul posto sono poi arrivati il sindaco Marino, l’assessore alla Legalità Sabella e alcuni vertici dell’azienda di trasporti. “Si è trattato di una tragica fatalità. Sono in corso indagini da parte delle autorità competenti – spiega il responsabile delle relazioni esterne dell’Atac, Giuseppe Noia – alle quali si è aggiunta una nostra commissione formata da tre persone che è stata appena nominata”.
“Voglio esternare il mio personale sgomento – afferma il prefetto Gabrielli – perché quando un bambino muore il tema delle cause diventa secondario. In questo momento esprimo tutta la vicinanza a chi sta vivendo una condizione di dolore e di strazio, ai genitori, ai parenti più prossimi e alle persone che sono vicine a questo bambino”.
La procura di Roma ha deciso di procedere per omicidio colposo in relazione alla tragica vicenda e ha messo sotto sequestro l’intera area. La fermata Furio Camillo è stata chiusa ai passeggeri che potranno usare le stazioni Ponte Lungo e Colli Albani.
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.
Sull’incidente del piccolo di 4 anni caduto nel vano ascensore, possibile che non ci sono fra gli addetti alla sorveglianza, le prime emergenze, io lavoravo in un posto statale e facevo parte del gruppo della sicurezza con altre persone, ci avevano insegnato di come si può portare l’ascensore al piano in caso di blocco fra due piani. Mi pare che in tutti i posti di lavoro ci devono essere degli addetti alla sicurezza.