

Un’esperienza difficilmente ripetibile, un’occasione speciale di condivisione, un momento di gioiosa e intensa spiritualità che i quasi cento coristi che hanno partecipato alla celebrazione della Santa Messa in Vaticano lo scorso sabato 11 gennaio custodiranno fin nel profondo del loro cuore.
“Ho una bellissima notizia da comunicarvi”, questo l’esordio di Palmira Pasqualini, Presidente del Coro Accordi e Note, nel corso di una riunione appositamente indetta con i Direttori dei Cori Centonote, Hurla Hoop Choir e Naima. “In occasione dell’evento speciale organizzato dal Municipio V per le celebrazioni dell’Anno Santo siamo stati invitati ad animare la Santa Messa che si terrà sabato 11 gennaio alle ore 12.00 nella Basilica di San Pietro”.
L’adesione è stata immediata e la macchina organizzativa si è messa rapidamente in moto. Il M° Roberto Boarini, Direttore del Coro Accordi e Note, in accordo con Francesco Percuoco, l’organista di San Pietro, ha predisposto i brani da studiare.
Tutti i Cori, nonostante l’intenso periodo natalizio che solitamente li vede occupati in concerti vari, hanno accolto con entusiasmo l’impegno di dedicarsi ad un nuovo repertorio e a prove aggiuntive cui partecipare.
La Basilica era gremita di gente. La maestosità e bellezza travolgente dei marmi, la forza e dolcezza dei colori, l’accoglienza ricevuta attraverso le parole sincere di Monsignor Valerio Di Palma, Canonico della Basilica Papale, hanno solo aggiunto ulteriori dettagli nel rendere unica la mattinata.
Che tale è stata soprattutto grazie alla preziosa organizzazione della Consigliera Olga di Cagno, supportata incessantemente da Palmira Pasqualini, ed alla sempre sicura, rassicurante e attenta direzione dei cori da parte del M° Boarini.
Ed un ringraziamento speciale va sicuramente al Presidente Mauro Caliste, che ha voluto coinvolgere i Cori del territorio in questa giornata, a dimostrazione del suo interesse e della sua affezione verso realtà che, con le loro attività e non senza fatica, si fanno testimoni e veicolo di quei valori centrali del Giubileo quali la condivisone, vicinanza ai più deboli, la pace e la speranza.
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Sabato 11 gennaio io e mio figlio abbiamo avuto la fortuna e il privilegio di vivere questa emozionante esperienza.
È stata forte l’emozione provata dall’incontro con Sua Santità. Un’occasione che ha riempito di gioia me e mio figlio, il quale ha ricevuto una dolce carezza dal Papa, che rimarrà sempre nella nostra memoria.
Le parole pronunciate dal Papa durante l’udienza hanno evidenziato aspetto della Speranza. “La Speranza non è un’abitudine o un tratto del carattere, che si ha o non si ha, ma è una forza da chiedere. Il Papa ci ha invitato ad un nuovo inizio e cioè a “RICOMINCIARE” lasciandoci alle spalle i dissidi che rovinano il mondo, con la speranza di tutti ad essere UMANI, facendoci ripetere più volte proprio questo verbo: RICOMINCIARE, RICOMINCIARE…Mio figlio lo ripete ancora, forte di questa esperienza…
In seguito abbiamo attraversato la porta Santa che rappresenta l’ingresso in una nuova grazia e poi partecipato alla santa messa nella basilica di San Pietro.
Un ringraziamento particolare va ad Olga Di Cagno che mi ha convinta a partecipare nonostante le mie titubanze viste le esigenze speciali di mio figlio. Sempre nel mio ❤️