Maxi operazione anti-raduni notturni: fermato il “car show” illegale

Identificate oltre 400 persone, 26 sanzioni amministrative, e 5 carte di circolazione ritirate

Due maxi operazioni nelle ultime due settimane hanno riportato ordine in due delle arterie più trafficate della periferia sud-est della Capitale: la Tuscolana e l’Anagnina.

Sotto i riflettori, ancora una volta, i raduni notturni non autorizzati di appassionati del cosiddetto “autotuning”, che da mesi avevano trasformato alcuni parcheggi di centri commerciali in palcoscenici a cielo aperto per esibizioni di auto modificate.

Un fenomeno che gli agenti del commissariato Romanina monitoravano da tempo. Le segnalazioni dei residenti e degli esercenti si erano fatte via via più insistenti: rumori molesti, traffico bloccato, assembramenti fino a tarda notte.

Da qui il piano operativo, messo a punto in sinergia tra la Polizia di Stato – con Volanti, Stradale e Commissariato – l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Locale di Roma Capitale.

Il dispositivo è entrato in azione intorno alle 22, orario in cui, come già accaduto nelle settimane precedenti, le auto iniziano ad affluire alla spicciolata, attirando appassionati e curiosi.

Posti di blocco, screening mirati e controlli incrociati hanno permesso agli agenti di identificare oltre 400 persone e sottoporre circa 200 veicoli a verifiche approfondite.

Il bilancio? Parla chiaro: 26 sanzioni amministrative, 5 carte di circolazione ritirate, e una lunga lista di violazioni gravi al Codice della Strada.

Tra le infrazioni più frequenti: luci e dispositivi modificati, targhe poco leggibili, mancanza di revisione o documentazione non in regola.

Fondamentale, per il buon esito dell’operazione, è stata la canalizzazione dei flussi di traffico: attraverso un sistema dinamico di controlli su più punti, le forze dell’ordine sono riuscite a evitare che il fenomeno si spostasse altrove, contenendo sul nascere eventuali nuovi assembramenti.


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