

Mentre nell’Assemblea Capitolina prosegue il dibattito sul nuovo regolamento per l’occupazione di suolo pubblico, fuori dal Campidoglio monta la protesta.
Un sit-in organizzato dalla Rete di Associazioni per una Città Vivibile (RACV) si è dato appuntamento oggi, martedì 4 marzo, alle 16:30, per contestare il testo in discussione. Dopo settimane di emendamenti e polemiche, l’attuale seduta potrebbe essere decisiva per l’approvazione finale.
L’amministrazione capitolina, e in particolare l’assessora alle Attività Produttive Monica Lucarelli, ha definito la riforma come un cambiamento epocale che modificherà la gestione degli spazi pubblici della città, soprattutto per bar, ristoranti e alberghi.
Tuttavia, le associazioni del centro storico contestano il nuovo regolamento, temendo un’invasione ancora maggiore di tavolini e dehors nelle aree più sensibili della città.
Il nuovo regolamento prevede una suddivisione della città in tre aree, con diverse modalità di concessione di suolo pubblico:
Maggiore distanza dal centro, maggiore disponibilità di spazio per bar, ristoranti e hotel;
La superficie concedibile sarà calcolata in base agli spazi interni del locale, inclusi bagni e cucine;
Gli hotel potranno richiedere concessioni anche per servire clienti esterni e non solo gli ospiti delle strutture.
Queste regole, secondo molti cittadini e comitati, rischiano di aumentare anziché limitare la presenza di dehors nel centro storico, rendendo ancora più congestionate le strade e le piazze di Roma.
I comitati cittadini contestano diversi aspetti del regolamento e chiedono modifiche urgenti:
Stop alle concessioni per gli hotel che vogliono servire clienti esterni;
Calcolo della superficie occupabile solo sugli spazi di somministrazione, escludendo bagni e cucine;
No all’aumento del 20% della superficie occupabile nelle aree pedonali per chi presenta un progetto unitario;
Limitazione dell’uso dei parcheggi per i dehors, con un massimo di 1 stallo lineare nel sito Unesco e 2 nella Città Storica.
Le associazioni lamentano anche che il testo è stato portato in aula senza il parere del I Municipio, che è la zona più coinvolta e che più necessiterebbe di tutele.
“Questa proposta elimina di fatto i ‘Piani di Massima Occupabilità’, che finora erano stati l’unico argine all’invasione dei tavolini” – accusano i manifestanti nel loro volantino di protesta.
La manifestazione di oggi nasce dalla frustrazione di comitati e cittadini, che hanno presenziato a tutte le sedute dell’Assemblea Capitolina senza ottenere la possibilità di esprimere le proprie posizioni.
Per questo, mentre dentro si discute il regolamento, fuori il Campidoglio si riempirà di cittadini in protesta, chiedendo di essere ascoltati prima che la riforma venga approvata definitivamente.
La partita per il futuro del suolo pubblico a Roma è ancora aperta. L’approvazione del regolamento segnerà una svolta per bar, ristoranti e hotel, ma il rischio, secondo le associazioni, è che la città finisca ancora più soffocata dai dehors, a scapito dei residenti e della vivibilità urbana.
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.