

Per la donna, il giorno di Natale ha rappresentato la fine di un incubo e l’inizio di un percorso verso la serenità
Le festività natalizie, tradizionalmente associate a serenità e calore familiare, non hanno fermato l’instancabile lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, che anche in questo periodo hanno continuato a operare per proteggere le vittime di violenza di genere.
Tre interventi decisivi, in particolare, hanno portato alla tutela di donne in situazioni di vulnerabilità, dimostrando che l’impegno per la sicurezza non va mai in vacanza.
Il 25 dicembre, mentre molti festeggiavano in famiglia, i Carabinieri della Stazione di Santa Marinella erano in prima linea.
Un 26enne marocchino è stato arrestato per aver violato il divieto di avvicinamento alla sua ex compagna, una misura che era stata disposta a seguito di una denuncia per maltrattamenti in famiglia.
Il comportamento dell’uomo, monitorato dai Carabinieri, ha reso inevitabile l’intervento: l’arresto è stato eseguito in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Civitavecchia.
Per la donna, il giorno di Natale ha rappresentato la fine di un incubo e l’inizio di un percorso verso la serenità.
Il lavoro dell’Arma non si è limitato a Santa Marinella.
A Cerveteri, i Carabinieri hanno notificato un’ordinanza di divieto di avvicinamento a un uomo accusato dalla sua ex compagna di molestie e comportamenti persecutori.
La denuncia della donna ha trovato un’eco immediata nelle autorità, che hanno adottato tutte le misure necessarie per proteggerla.
Anche a Ladispoli, una giovane studentessa ha visto accolta la sua richiesta di aiuto.
Dopo aver denunciato l’ex fidanzato per atteggiamenti minacciosi, le autorità hanno emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento, garantendo alla ragazza la tranquillità che meritava.
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