

Il malvivente scoperto attraverso la visione delle telecamere della stazione, è stato trovato con la refurtiva nella zona dell'Esquilino
La stazione Termini, crocevia di migliaia di vite, è stata teatro nella serata di ieri lunedì 9 giugno di un dramma straziante.
Intorno alle 22:00, un ragazzo di soli 22 anni, originario di Ciampino, ha interrotto il suo percorso di vita in un modo tragico e definitivo, gettandosi sui binari della linea B proprio all’arrivo di un treno diretto verso Rebibbia.
Un gesto volontario, confermato dalle testimonianze dei presenti e dalle immagini delle telecamere di sicurezza. Il giovane aveva affidato un messaggio di addio ai social, un grido silente che purtroppo non è stato intercettato in tempo.
Per lui, nonostante l’immediato e disperato intervento dei soccorritori, non c’è stato più nulla da fare. I carabinieri sono intervenuti sul posto per i rilievi, aprendo il delicato fascicolo di un suicidio che lascia dietro di sé solo sgomento.
Ma nel cuore di questa tragedia, un’ombra ancora più cupa si è allungata sulla banchina. Mentre il corpo del ragazzo giaceva esanime e i soccorritori si affannavano in un’operazione ormai vana, un individuo con freddezza agghiacciante, ha approfittato della confusione e del dolore generale per rubare lo zaino che la vittima aveva lasciato a terra.
Il gesto però è stato immortalato dagli occhi elettronici della stazione. La fuga è stata breve: i carabinieri, setacciando l’area e visionando rapidamente i filmati, sono riusciti a rintracciare il ladro nella zona dell’Esquilino, recuperando così la refurtiva.
La linea B e B1 della metro è rimasta interrotta da San Paolo Basilica fino a Rebibbia e Jonio per diverse ore, con le stazioni chiuse e navette sostitutive attivate, prima di ritornare alla normalità nella mattina di oggi 10 giugno.
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