

Il presidente Guido D’Ubaldo denuncia la violazione
Un colpo mirato, silenzioso, ma potenzialmente dannoso. L’Ordine dei Giornalisti del Lazio è finito sotto attacco hacker: un ransomware di ultima generazione avrebbe violato il sistema informatico, mettendo a rischio i dati sensibili di centinaia di iscritti tra Roma e provincia.
A dare l’allarme è stato il presidente Guido D’Ubaldo, che con toni preoccupati ha confermato l’incursione digitale. «Purtroppo abbiamo appreso che un ransomware di ultima generazione potrebbe aver attaccato il nostro sistema informatico e potrebbe aver avuto accesso a quanto in esso contenuto», ha spiegato.
L’Ordine ha immediatamente attivato tutte le procedure previste: dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) al Garante della Privacy, fino alla denuncia alla Polizia Postale.
Una corsa contro il tempo per arginare i danni, capire se e quali informazioni siano finite nelle mani dei pirati informatici e, soprattutto, proteggere i giornalisti coinvolti.
«Sarà nostra cura informarvi su eventuali ulteriori sviluppi», recita la nota diffusa dall’Ordine. Ma la paura resta: in un’epoca in cui i dati sono il nuovo oro, l’ombra degli hacker torna a minacciare una delle categorie professionali più esposte, quella dei giornalisti.
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