Gli Incontri culturali di marzo con la prof.ssa Loredana Mambella
Presso la Biblioteca della Parrocchia di San Romano martirePresso la Biblioteca della Parrocchia di San Romano martire (ingresso Via delle Cave di Pietralata,63) tenuti dalla Prof.ssa Loredana Mambella nel IV Municipio.
Giovedì 7 marzo 2019 ore 17.00 Dante Divina Commedia. Paradiso. Analisi e commento Canto XIII
Giovedì 14 ore 17.00 La favolistica greca e latina. Esopo e Fedro.
Giovedì 21 ore 17.00 Corso di Filosofia. La nascita della Filosofia occidentale e la Scuola ionica di Mileto.
Giovedì 28 ore 17.00 Corso di Storia locale e territoriale. La grande bellezza delle periferie romane. IV Municipio. SETTECAMINI
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Gentile Signora Carmen,
il segmento di antica strada romana posta in alto a sx del calendario dei nostri incontri di studio è suggestivo. Credo sia una immagine del IV Municipio, che ci gratifica ed è bene averla diffusa
V.S.
7 MARZO 2019 – Ore 17. Biblioteca Parrocchia S. Romano Martire, accesso via delle Cave di Pietralata 63, benevolmente resa disponibile per gli Accademici della via Tiburtina, gruppo di studi spontaneo (art. 9 Cost.), si è affrontato il Canto XIII del Paradiso della Divina Commedia dell’Alighieri. L’ottima Prof.ssa Loredana MAMBELLA ha principiato la lezione con la lettura integrale del canto, di poi ne ha svolti l’analisi ed il commento. Metodologia efficace, gratificante e consona, specialmente per la prima metà del testo, consacrata all’assetto del cielo del Sole. Il canto è difficoltoso, perché vi domina S. Tommaso, che apporta temi ardui, dalla Bibbia ai Vangeli, cui abbina la sapienza di Re Salomone. La scena consta di spiriti danzanti, che formano due corone a mo’ di semicerchi, ove si cantano le lodi a Dio. Tommaso intuisce un dubbio, che assilla Dante: come può Salomone essere più sapiente di Adamo ? Questo fu creato da Dio direttamente, ma nel mondo vi sono i corrotti dal serpente, Eva, Adamo. Salomone Re, sovrano potente ed oculato. è interpellato in sogno da Dio, a cui chiese la salvezza e la sapienza, invece di domandare vantaggi banali. Diversa la condizione di Adamo ed Eva … “tu diventerai come Dio” disse loro il serpente. Spiega S. Tommaso a Dante, voi uomini non avete gli strumenti per giudicare cosa è “nelle vostre corde”. Ora, Dante è filosofo e teologo, narratore, protagonista, sempre lui con centinaia di interlocutori. Va tenuto buon conto che sulla Commedia la Chiesa giammai e intervenuta e, del resto, il Poeta non ha avversato le teorie tolemaiche, egli rispetta la geografia, la storia, la lingua. Ogni terzina consta di tante interpretazioni, costituenti più metri di giudizio, diversamente dalla visione della sede della Divinità.
La relatrice ha poi riservato spazio ai tanti misteri non svelati sulla vita, gli eventi da protagonista dell’Alighieri. Nessuno ha contezza delle circostanze, luoghi e tempi che caratterizzarono la composizione dell’opera, meno che mai se venne a Roma, inviato in ambasceria. Oscuri altresì i soggiorni presso Cangrande della Scala a Verona, i Malaspina in Lunigiana, in Casentino e presso Guido da Polenta, a Ravenna, vuolsi che quivi lo avrebbero raggiunto i familiari tutti. La sua vita è rimasta segreta, né il Boccaccio, che venne dopo, né il figlio Pietro ne parlano. Io ritengo sommessamente che tale arcano formi attrattiva di maggiore fascino dell’altissimo Poeta. Anche in questa occasione è intervenuto un consistente uditorio.