L’8 marzo al Parco di Tor Tre Teste

L’iniziativa promossa dal Comitato di Quartiere Tor Tre Teste Attiva e dal Centro Culturale Lepetit
Maria Mimmo - 9 Marzo 2023

Un’iniziativa sincera, spontanea, semplice ma non per questo meno sentita – perché basta davvero poco quando si riscontra una comunanza d’intenti – quella promossa dal Comitato di Quartiere Tor Tre Teste Attiva e dal Centro Culturale Lepetit che si è svolta ieri alle 10.30 al Laghetto del Parco di Tor Tre Teste in occasione della Giornata Internazionale della donna.

Il luogo preciso dell’appuntamento è stata la panchina rossa inaugurata lo scorso anno dal V Municipio nell’ambito delle numerose iniziative legate alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

State molto attenti a far piangere una donna perché Dio conta le sue lacrime! La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere calpestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale, un po’ più in basso del braccio per essere protetta, dal lato del cuore per essere amata”. Con queste parole di Roberto Benigni il Presidente del Comitato di Quartiere Angelo Grasso ha aperto l’evento proseguendo con uno scritto di Giuseppe Mazzini. Alla presenza di Giorgio Grillo, Presidente del Centro Culturale, nonché di Cecilia Fannuzza, Assessora del V Municipio alle Politiche Educative e Scolastiche, Edilizia scolastica, Verde scolastico, Trasporti scolastici, Formazione e Lavoro, Refezione scolastica, la breve cerimonia è proseguita dando voce alle donne attraverso la lettura di alcuni brani, selezionati da alcuni membri dei rispettivi consigli di gestione (Valeria Loggetto e Palmira Pasqualini).

Donna di Madre Teresa di Calcutta, Inno alla donna e Sorridi donna di Alda Merini, Il falò delle mimose di Marco Platti, In piedi signori, davanti ad una donna di William Jean Bertozzo. Testi tutti diversi tra loro ma che raccontano ognuno con orgoglio, delicatezza, potenza tutta la forza dell’universo femminile, le difficoltà, le sfide e le lotte che quotidianamente le donne si trovano ancora a dover affrontare.

Nel nostro piccolo abbiamo sentito l’esigenza di ritrovarci, di festeggiarci, di regalarci un augurio, un sorriso, di ricevere un rametto di mimose, di condividere un momento di solidarietà per ricordare a noi stesse che non bisogna mai perdere la speranza, che bisogna sempre guardare avanti, che c’è tanto ancora da fare per arrivare ad un punto in cui non sarà più necessario dibattere sulla disparità di genere, sulla mancata uguaglianza di diritti, sulla negazione stessa dei diritti. Ma tanto è stato fatto, anche grazie a semplici azioni come questo raduno in un Parco alla periferia Est di Roma.

Spesso si contesta che per ogni Giornata “a tema”, passata la data, scema l’interesse, si perde il frutto del dibattito, si torna ad ignorare ogni problematica.   Questa iniziativa invece è stata l’occasione per rinnovare l’impegno nel continuare a percorrere la strada già intrapresa, ovvero organizzare incontri e attività culturali nel quartiere che contribuiscano a sensibilizzare su quelle che possono sembrare tematiche lontane da noi, che invece riguardano tutti, ci coinvolgono tutti in quanto membri di una comunità che solo attraverso il rispetto, la solidarietà, la condivisione può rappresentare un valido supporto in un difficile quotidiano.

Foto di Angelo Grasso e Maria Mimmo

Serenella

Dicci cosa ne pensi per primo.

Commenti