Ricchi e poveri – Quella ricca multinazionale dell’immigrazione – Assicurazioni Rca, Italia-Germania 3 a 0

Fatti e misfatti di gennaio 2016
Mario Relandini - 18 Gennaio 2016

Ricchi e poveri

“Il patrimonio accumulato dall’1% dei più ricchi del mondo – ha denunciato l’organizzazione non governativa “Oxfam” – ha superato quello del 99% della popolazione mondiale. E, per quanto riguarda l’Italia, l’1% dei più ricchi possiede il 23,4% dei beni nazionali”.

Di qua, dunque, la porta santa aperta da Papa Francesco per il “Giubileo della misericordia” e la remissione dei peccati, di là le infernali porte sempre aperte dagli ultramiliardari al loro quotidiano vivere di cinico egoismo e alla non remissione di qualche ricchezza ai più poveri del mondo. Nunc et semper? Ora e sempre? Forse, nonostante tutto, no.

Quella ricca multinazionale dell’immigrazione

“Nel solo 2015 – secondo la stima di Europol (l’Ufficio di polizia europeo) – il milione ed oltre di immigrati in Europa ha occupato ben 10.700 tra falsificatori di passaporti e trafficanti per terra e per mare e ha fruttato loro fra i tre e i sei miliardi”.

Ecco a voi, dunque, quella che sta diventando la multinazionale afro-asiatica-europea con il maggior numero di addetti e il miglior fatturato. Mentre gli Stati membri dell’Unione – tranne tante chiacchiere, tante proposte insensate, tante inutili egoistiche chiusure di confini – non sono capaci di porre almeno un freno all’attività criminale della criminale multinazionale. E, come le stelle di Cronin, stanno a guardare.

Assicurazioni Rca, Italia-Germania 3 a 0

code-autostrada1“In Italia – secondo una elaborazione dell’ “Istituto tedesco di qualità e finanza” – l’assicurazione Rca si paga notevolmente più che in Germania. Due esempi. Un neopatentato paga ad Amburgo 599 euro e a Monaco di Baviera 656, ma a Milano 1.329 euro, a Roma 1.919 e a Napoli 1.954. Un automobilista con guida esclusiva paga ad Amburgo 182 euro e a Monaco di Baviera 184, ma a Milano 363, a Roma 536 e a Napoli 899″.

Forse perché gli automobilisti italiani causano più numerosi e più gravi incidenti di quelli tedeschi? O forse perché – ipotesi più verosimile – le compagnie assicuratrici italiane sono esageratamente esose e il Governo non ha nulla da dire? Intanto, in questo caso, gli automobilisti italiani si svenino. Perché il “verso”, qui, non sarebbe ancora cambiato. Sarebbe rimasto quello vecchio: “Paga e taci, tanti saluti e baci”.


Dicci cosa ne pensi per primo.

Commenti