Al Centro Anziani “Portonaccio” lunedì12 febbraio si parlerà di Charles Darwin

In via Filippo Meda 147, sesta lezione il Prof. Antonio Saccà tratterà della concezione evoluzionista. Seguirà lettura e commento del canto XXVI dell’Inferno di Dante

Questa settimana, eccezionalmente di lunedì, il 12 febbraio 2018, alle ore 17.00 (anziché, come di consueto, di martedì), presso il centro sociale anziani “Portonaccio”, in via Filippo Meda 147, Roma, sesta lezione del 2018, del Prof. Antonio Saccà, di un nuovo ciclo, dedicato a: “I PERSONAGGI DELLA CIVILTA’ – PERSONAGGI MITOLOGICI. PERSONAGGI LETTERARI. PERSONAGGI REALI”.

Si parlerà di “Charles Darwin e della concezione evoluzionista”.

Il Prof. Saccà sostiene che “per millenni si sono scontrate teorie diverse sulla esistenza degli animali e dell’uomo. In termini semplici: una teoria che ritiene fisse le specie e una teoria che ritiene vi sia un mutamento delle specie. In sostanza, per riferirci all’uomo, l’uomo sapiens sapiens, noi, siamo stati sempre come siamo oggi o abbiamo avuto mutamenti, evoluzione? Darwin ritenne che siamo effetti di lunghissimi mutamenti e crea la famosissima concezione della lotta per la vita, della selezione naturale, della vittoria del più adatto“.

Dopo la consueta lezione (dalle 17.00 alle 18.00 circa), per integrare i vari Personaggi esposti, il Prof. Saccà farà (dalle 18.00 alle 18.30 circa), una lettura di testi poetici o in prosa, commentandoli.

Chiunque può parteciparvi gratuitamente; chi vuole contribuire alla affermazione della cultura può farlo anche con una offerta simbolica.

Questa settimana sarà dedicata al canto XXVI dell’Inferno di Dante; quello dei “fraudolenti”, di Ulisse e Diomede, che sono avvolti dalle fiamme. Prima, però, c’è l’invettiva di Dante contro la sua Firenze.

Qui sotto, due famose terzine di questo canto (versi 1-3 e 118-120):

Godi, Fiorenza, poi che se’ si grande 

che per mare e per terra batti l’ali, 

e per lo ‘nferno tuo nome si spande!

 

Ricordate la vostra semenza:

fatti non foste a viver come bruti,

Ma per seguir virtute e canoscenza.

Nelle due immagini: in una C. Darwin; nell’altra il cavallo di Troia, ideato da Ulisse

Pericle Eolo Bellofatto


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