Con lo slogan “Fuorilegge”: il Roma Pride torna in piazza

La grande parata è in programma per il 14 giugno

Roma si prepara ad accogliere nuovamente l’onda arcobaleno: il Roma Pride sfilerà per le strade della Capitale il prossimo 14 giugno, con un messaggio forte e provocatorio.

Lo slogan scelto per questa edizione è “Fuorilegge”, una dichiarazione di resistenza e autodeterminazione che si scaglia contro le politiche dell’attuale governo.

A spiegare il significato di questa scelta è Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli e portavoce del Roma Pride:

“Le politiche repressive del governo Meloni, in questi tre anni, hanno prodotto una serie di leggi volte a criminalizzare la comunità LGBTQIA+ in tutto il globo terracqueo, per usare un’espressione cara al premier. Un accanimento ossessivo che ci prende di mira come arma di distrazione di massa, relegandoci ai margini, criminalizzandoci e utilizzandoci come bersaglio politico”.

Fuorilegge: Un Orgoglio Ribelle

Lo slogan “Fuorilegge” non è solo una provocazione, ma anche un richiamo alla cultura pop: il titolo è lo stesso del brano con cui Rose Villain ha partecipato all’ultimo Festival di Sanremo. E proprio il collegamento con la cantante ha acceso le ipotesi: potrebbe essere lei la prossima madrina del Pride?

Ma il significato della parola va oltre:

“Ci accusano di fare propaganda solo perché rivendichiamo la nostra esistenza, anche attraverso un linguaggio che rispetti le nostre identità. Chiediamo da anni una legge che ci tuteli, ma la politica è impegnata in altre battaglie più ‘importanti’: combattere contro asterischi e schwa, e inventare leggi contro la cosiddetta ‘ideologia gender’, un nemico che non esiste”, denunciano gli organizzatori.

Un’Accusa Diretta al Governo

Il Roma Pride sarà anche una risposta decisa alle politiche del governo Meloni, accusato di voler cancellare diritti fondamentali e colpire la comunità LGBTQIA+.

“Vorrebbero impedirci di autodeterminarci nella nostra identità di genere, eppure la stessa Giorgia Meloni si autodetermina come ‘il presidente del Consiglio’. Bene: noi difendiamo la libertà di autodeterminazione di tutte le persone, anche la sua, ma ci piacerebbe che smettesse di criminalizzare la nostra”attacca il Roma Pride.

Tra le critiche più dure, anche il recente divieto universale di gestazione per altri, definito incostituzionale:

“Negano l’esistenza delle nostre famiglie e trasformano i nostri figli in corpi di reato”.

Il Manifesto del Pride: Un Omaggio alla Comunità Trans

Quest’anno, il manifesto ufficiale del Roma Pride è stato affidato all’illustratrice Michela Negri ed è interamente dedicato alla comunità trans. Il messaggio è chiaro:

“Non abbandoneremo mai le nostre sorelle e i nostri fratelli trans, né accetteremo che esista un movimento senza la lettera T”.

E ancora:

“Siamo il Pride che non si piega, la voce che non si spegne, la comunità che non arretra. Un passo indietro sul Pride è un passo avanti verso una storia che conosciamo fin troppo bene”.

Il 14 Giugno, Roma si Colora di Orgoglio

Il Roma Pride 2024 non sarà solo una festa, ma un atto politico di resistenza. Il messaggio è forte: nessun passo indietro sui diritti, nessuna concessione alla paura.

Il 14 giugno, la comunità LGBTQIA+ e i suoi alleati torneranno nelle strade per farsi sentire, per esistere, per lottare.


Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento