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Il 142° Derby Italiano di Galoppo incanta Roma. A Capannelle trionfa Molveno

Oltre 15.000 persone hanno risposto alla chiamata del più importante evento ippico italiano, riempiendo tribune e giardini in un tripudio di eleganza e passione

L’estate bussava alle porte con il suo primo sole deciso, ma domenica a Roma l’appuntamento era uno solo: il Derby Day. E ancora una volta, l’Ippodromo Capannelle si è trasformato in un teatro di emozioni, tradizione e spettacolo puro.

Oltre 15.000 persone hanno risposto alla chiamata del più importante evento ippico italiano, riempiendo tribune e giardini in un tripudio di eleganza e passione.

Cappelli svolazzanti, sorrisi di bambini, signori in abito scuro e sguardi puntati sulla pista: l’aria sapeva di grande evento. E la corsa più attesa, il 142° Derby Italiano di Galoppo Bet365Scores.it, non ha deluso. Alle 17.00 in punto, diciotto purosangue hanno spiccato il volo dai box di partenza per scrivere – in soli 134 secondi – una pagina di storia.

A spuntarla è stato Molveno, figlio di Almanzor, che con una progressione fulminea ha beffato all’ultimo metro l’orgoglioso Crazy Spirit. Una vittoria colma di carattere e strategia, con il fantino Marco Ghiani – sardo di Oristano, ma ormai stella delle piste inglesi – capace di leggere perfettamente il momento, caricando Molveno solo quando serviva: in dirittura d’arrivo, là dove i sogni diventano eternità. Dietro, bravissimo Lao Tzu, terzo al fotofinish davanti alla femmina più attesa, Klaynn.

Ma il pomeriggio non ha offerto solo la madre di tutte le corse. C’era attesa anche per il Premio Presidente della Repubblica – Università Campus Bio-Medico, gruppo III per cavalli anziani: qui il favoritissimo Woodchuck ha mantenuto le promesse, chiudendo davanti a Mordimi e Bremen con il tempo di 1.46.08. Quarta piazza per Stern Markka, un po’ più distaccato.

Un evento oltre le corse

Il Derby Day è ormai qualcosa che va oltre l’ippica. Lo sa bene Patrizio La Pietra, sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, che ha sottolineato la straordinaria riuscita dell’evento, reso ancora più ricco da momenti culturali, sociali e di puro intrattenimento:

Un’occasione unica per vivere l’universo del cavallo a 360°, tra spettacoli, eleganza, inclusione e memoria. Questo è il volto che vogliamo per il nostro ippodromo e per lo sport italiano.”

Ad emozionare il pubblico anche lo spettacolo equestre “Uguali, Insieme, Liberi”, un omaggio in movimento ai valori della Repubblica Italiana, con il binomio donna-cavallo a rappresentare la libertà, la forza e la rinascita.

A seguire, la sfilata “Nero Luce”, con abiti creati nel laboratorio sartoriale delle detenute di Rebibbia, indossati da modelle impegnate nella sensibilizzazione contro il cancro.

E come da tradizione, è arrivato anche il momento glamour: il concorso “Eleganza senza tempo”, dove il cappello, simbolo iconico dell’evento, è stato protagonista. La vincitrice? Raffinata, chic e decisamente indimenticabile.

Famiglie protagoniste

Nel cuore dell’ippodromo, però, non c’erano solo corse e sfilate: bambini e famiglie sono stati i veri re della festa. Truccabimbi, musica, spettacoli, animazione, giochi e persino le adorabili Mini Corse di Galoppo con pony, organizzate da ASI. Una giornata da ricordare, per i piccoli e per chi, piccolo, ci si sente ancora.

IL VIDEO:


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