Il settimanale tedesco Stern, dedica la sua copertina a Roma, ‘la città eterna che si sta reinventando’

Un reportage che accende i riflettori sulla trasformazione della città e sugli oltre 600 progetti messi in campo dal sindaco Gualtieri nell'anno del Giubileo

Ascesa, declino, sconvolgimento. E poi, la rinascita. È con queste parole che il settimanale tedesco Stern racconta la Roma contemporanea, in un lungo e appassionato reportage dal titolo evocativo: “Roma – Come la Città Eterna si sta reinventando”.

I giornalisti del periodico hanno percorso le strade della Capitale, visitato il suo centro storico, incontrato bottegai, istituzioni, archeologi e amministratori, restituendo il ritratto di una città in piena trasformazione.

E, tra meraviglia e riflessione, lanciano un messaggio che sa di lezione universale: “Un viaggio a Roma è la migliore lezione di serenità, soprattutto in tempi incerti”.

Nel cuore pulsante della città, sul Campidoglio, il sindaco Roberto Gualtieri accoglie i cronisti stranieri ricordando una celebre suggestione di Sigmund Freud:

“Roma non è un luogo, ma un’entità psichica. Passato e presente vi coesistono, come nel subconscio umano”. E proprio in questo intreccio di tempi si nasconde – o forse si rivela – l’anima più autentica del carattere romano.

Stern dedica ampio spazio al grande piano di rinnovamento in atto: “Roma si trasforma”, oltre 600 progetti tra restauri, innovazione e sostenibilità, uniti dal filo rosso dell’Anno Santo 2025 e dai finanziamenti del PNRR e del Fondo europeo per la ripresa. “Una terapia d’urto necessaria”, spiega Gualtieri, “perché troppi problemi sono rimasti irrisolti troppo a lungo”.

Il reportage passa in rassegna piazze e strade in restyling, pedonalizzazioni, parchi urbani, l’atteso restyling di piazza Pia e via Ottaviano, e persino il nuovo chatbot comunale Julia, volto digitale della Roma che guarda al futuro.

E poi c’è l’intervista a Daniela Porro, soprintendente archeologica, che racconta come dietro ogni cantiere si nascondano segreti del passato: “Scavare a Roma è sempre un’opportunità. Ogni lavoro porta alla luce pezzi di storia che spesso si potevano solo intuire”.

Ma Stern non si limita a raccontare solo ciò che si fa: pone anche domande scomode. Come quella sul termovalorizzatore mai realizzato: “Posso solo dire che lo stiamo facendo ora”, risponde il sindaco, lasciando intendere che il tempo dell’attesa è finito.

Il risultato è un racconto vivo, potente, in cui Roma appare finalmente in movimento, come un gigante che si scrolla di dosso la polvere e si prepara a un nuovo capitolo della sua storia millenaria.


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