Il “Vocabolario del romanesco contemporaneo” al Salotto Romano

Il 1° febbraio 2024 incontro - dialogo con gli autori Paolo D’Achille e Claudio Giovanardi, condotto da Sandro Bari
da sin. C. Giovanardi e P. D’Achille

Nel Salotto Romano alla Minerva giovedì pomeriggio 1° febbraio 2024, si è svolto un interessante incontro – dialogo con gli autori del Vocabolario del romanesco contemporaneo (ed. Newton Compton, 2023), Paolo D’Achille (Professore ordinario di Linguistica Italiana a Roma Tre – Presidente dell’Accademia della Crusca) e Claudio Giovanardi (Professore ordinario di Linguistica Italiana a Roma Tre – Accademico della Crusca – Accademico dell’Arcadia), condotto con il consueto garbo da Sandro Bari.

Sandro Bari

Si è parlato degli studi e delle ricerche che hanno condotto alla compilazione di uno strumento indispensabile per la conoscenza dell’evoluzione del nostro linguaggio scritto e parlato. Gli autori hanno sottolineato che la loro opera si prefiggeva di ricercare “le parole del dialetto e dell’italiano di Roma” di oggi.

“I dialetti, come le lingue, sono in continua evoluzione, in particolare per quanto riguarda il lessico, sottoposto da un lato all’influsso della lingua nazionale e soggetto dall’altro al rinnovamento promosso dalle giovani generazioni”.

E Il Vocabolario del romanesco contemporaneo offre “una fotografia, il più possibile rappresentativa, del lessico del dialetto e dell’italiano regionale romano, così come si è venuto assestando nel corso del Novecento e nei primi decenni del Duemila. Fondato su basi rigorosamente scientifiche, presenta un insieme attentamente bilanciato tra le parole provenienti dalla tradizione (sopravvissute fino a oggi) e le parole nuove, ricavate in buona parte dal linguaggio giovanile, ma anche dai lessici specialistici e dai gerghi contemporanei”.

Il volume che contiene oltre 7000 vocaboli per conoscere o riscoprire il dialetto di Roma si rivolge sia agli specialisti del settore e sia agli appassionati del dialetto della Capitale. In esso c’è un repertorio ricco, aggiornato e di facile consultazione.

Ed ecco, come assaggio, con alcune le espressioni presenti nel libro:
Ammollàjela: farsi valere in qualcosa
Branda: persona alta e grossa
Ciafròcca: naso molto largo e grosso
Dritto pe’ dritto: sempre dritto
Imbrilloccasse: adornarsi di gioielli
Lòcco lòcco: lentamente
Rosicà(re): rodersi dall’invidia
Zagajà(re): balbettare

Vincenzo Scarpellino

Concludo con un’annotazione. Insieme a Paolo D’Achille, che da quest’anno è presidente della Giuria del Premio Vincenzo Scarpellino, erano presenti in sala oltre a Sandro Bari, che ha brillantemente condotto la serata, anche Franco Onorati (Centro Studi Giuseppe G. Belli) e chi firma questo articolo. Come dire quattro membri  che conferiscono qualità e autorevolezza a un Premio dedicato ai dialetti di Roma e del Lazio, giunto alla sua XIV edizione, ideato – è bene sempre ricordarlo – dal poeta Achille Serrao che volle fosse intitolato all’amico poeta in romanesco, morto nel 1999 nella sua casa di Tor Tre Teste.


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