

Al via una settimana di eventi, incontri e promozione delle eccellenze culturali, economiche e imprenditoriali del Lazio a Expo 2025 Osaka
Ha preso ufficialmente il via ieri domenica 18 maggio, all’interno del Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka, la Settimana del Lazio, una straordinaria vetrina internazionale che fino al 24 maggio metterà in scena il volto più autentico, dinamico e creativo della regione.
Cultura millenaria, innovazione tecnologica e spirito imprenditoriale si fondono in un palcoscenico globale, che accende i riflettori su tutto ciò che il Lazio ha da offrire al mondo.
A segnare l’inizio di questa intensa settimana di eventi, workshop e incontri istituzionali, è stato uno dei momenti più emozionanti dell’intera manifestazione: lo svelamento del Cristo Risorto di Michelangelo, una scultura realizzata intorno al 1514 e lasciata incompiuta dallo stesso Buonarroti per una venatura nel marmo.
L’opera, secondo alcune fonti, fu poi completata da un giovanissimo Gian Lorenzo Bernini. Oggi, restaurata e custodita a Bassano Romano, è volata a Osaka per simboleggiare la resilienza e il genio senza tempo del Lazio. Un gesto potente, quasi un abbraccio tra Italia e Giappone sotto il segno dell’arte.
L’apertura dello Spazio Lazio – cuore pulsante delle attività regionali all’interno dell’Esposizione Universale – ha visto la partecipazione di numerose autorità istituzionali e rappresentanti del mondo produttivo.
Tra questi, il presidente della Regione Francesco Rocca, che ha parlato con emozione del significato profondo di questa presenza internazionale:
“Il Lazio che portiamo a Osaka è una terra dove la tradizione e l’innovazione si fondono in un dialogo continuo. Mostriamo il nostro meglio: dai reperti etruschi alle opere contemporanee, dalle eccellenze industriali al patrimonio artistico. È una visione che guarda al futuro senza dimenticare le radici, un linguaggio che ci avvicina al Giappone e ci rende partner ideali nella costruzione della società di domani”.
Una missione ambiziosa, che affonda le sue radici in una strategia ben precisa. Come ha sottolineato Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico, il Lazio arriva a Osaka con numeri forti e obiettivi chiari:
“Con un export da record – 32 miliardi di euro, +8,5% rispetto all’anno precedente – il Lazio è pronto a rafforzare la sua presenza nei mercati asiatici. Il Giappone è una piattaforma strategica per le nostre eccellenze, in particolare nei settori farmaceutico, agroalimentare e tessile. La nostra missione coinvolge oltre 130 imprenditori e start up: una grande occasione di apertura e di crescita”.
A rendere ancora più ricco il programma della settimana, una rassegna di grandi simboli culturali e creativi: dai costumi cinematografici della Sartoria Tirelli alle opere del contemporaneo Pietro Ruffo, passando per il fascino eterno dell’antichità etrusca.
“Non solo Roma – ha ricordato l’assessore alla Cultura Simona Baldassarre – ma tutto il Lazio si racconta. C’è un patrimonio vivo e meno conosciuto che oggi trova finalmente una ribalta mondiale”.
Il Lazio, insomma, si presenta come territorio del possibile, dove la bellezza si fa innovazione e la memoria si proietta nel futuro. A ribadirlo è anche il commissario per l’Italia a Expo 2025, Mario Vattani:
“Il Padiglione Italia è il punto d’appoggio strategico per promuovere l’intero sistema Paese. E il Lazio ne è un esempio virtuoso, capace di portare a Osaka il meglio della sua tecnologia, dell’industria e dell’arte”.
A raccontare questa visione ci saranno, nei prossimi giorni, 54 imprese selezionate grazie ai voucher della Regione e della Camera di Commercio di Roma, impegnate in una fitta agenda di appuntamenti per esplorare nuovi mercati e consolidare relazioni con partner giapponesi e asiatici.
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