La crisi della Fondazione Santa Lucia approda al ministero: sindacati chiedono una svolta pubblica

Il confronto è fissato per martedì 6 agosto

Martedì 6 agosto, la crisi della Fondazione Santa Lucia sarà al centro di un incontro cruciale presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy. I sindacati Cgil, Cisl e Uil Roma e Lazio hanno chiesto con forza che la struttura venga trasformata in ente pubblico per salvaguardare sia il personale che i servizi offerti.

I sindacati sottolineano che la vertenza coinvolge oltre 800 dipendenti che lavorano per la Fondazione, un’istituzione vitale per il servizio sanitario regionale del Lazio e nazionale.

L’Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) è riconosciuto per la sua eccellenza nella neuroriabilitazione e nella ricerca neuroscientifica, e i sindacati avvertono che questa preziosa risorsa non deve essere dispersa.

Durante l’incontro, i sindacati insisteranno sulla necessità di garantire continuità occupazionale e assistenziale, ribadendo che né i lavoratori né i pazienti devono subire le conseguenze di una crisi di cui non sono responsabili.

In assenza di risposte concrete, è previsto l’avvio di una mobilitazione.

Questo incontro al ministero segue un confronto con la Regione Lazio, in cui il presidente Francesco Rocca, insieme al direttore generale Alessandro Ridolfi e al direttore della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria Andrea Urbani, ha confermato l’impegno regionale a sostenere la Fondazione.

Nonostante gli sforzi, la situazione rimane critica, e Rocca ha assicurato un monitoraggio continuo per preservare la qualità dei servizi e i livelli occupazionali, garantiti dal sacrificio e dalla dedizione degli operatori.


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