La protesta antirazzista di Torpignattara

Una risposta democratica, pacifica e unitaria alla violenza consumata domenica sera

E’ ancora in corso, alle 20,30 di stasesera, a Torpignattara, nel parco Giordano Sangalli, l’imponente manifestazione indetta dall’ANPI, dall’ARCI e da molte altre associazioni e organizzazioni, con l’adesione di molte sigle politiche e sindacali.

Una manifestazione in risposta all’aggressione squadristica e razzista compiuta da un gruppo di ben noti spacciatori e balordi di quartiere (subito qualificatisi come razzisti) ai danni prima di bambini bengalesi che giocavano a pallone; subito dopo contro due adulti (uno indiano, l’altro bengalese) che erano intervenuti per difendere i bambini

I due adulti aggrediti e feriti a bottigliate sono finiti all’ospedale con lunghe prognosi. Oltre alle aggressioni, sia i bambini che gli adulti hanno dovuto subire pesanti insulti razzisti riferiti al colore della loro pelle.

Ovviamente gli aggressori, nel momento in cui cominciavano a giungere sul luogo dell’aggressione cittadini e forze dell’ordine, hanno preferito dileguarsi.I carabinieri della stazione di Torpignattara stanno indagando per individuare gli aggressori.

La manifestazione di stasera è la risposta di un quartiere di salde radici democratiche e popolari ad un’aggressione che è frutto del razzismo strisciante che, in questi ultimi tempi, sembra aver trovato coperture e giustificazioni anche da parte di membri delle Istituzioni nazionali che, evidentemente, non hanno fatto ancora bene i conti con le radici neofasciste della loro storia.

In ogni caso, non sembra che queste forme di intolleranza abbiano molti consensi e adesioni in un quartiere multietnico come Torpignattara, anche grazie all’azione di integrazione svolta dalle scuole; un’azione sostenuta a condivisa dalle varie amministrazioni municipali che si sono succedute alla guida prima dell’ex Municipio VI e poi dell’attuale Municipio V.

strong>L’amministrazione municipale, a questa manifestazione, è ampiamente rappresentata, a partire dal presidente Mauro Caliste, il quale ha affermato che: “non c’è spazio, in questo quartiere – per queste forme di intolleranza razzista; Torpignattara, da sempre, è un quartiere d’immigrazione, molti anni fa proveniente dalle regioni del Mezzogiorno italiano; a partire dagli anni Novanta l’immigrazione è costituita prevalentemente da cittadini provenienti da paesi asiatici, ma anche dal Sudamerica.

E ci sono sempre stati convivenza e integrazione, nel rispetto delle diverse culture e fedi religiose”. La manifestazione proseguirà per tutta la serata.


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