

Un thriller da brividi sulle rive del lago di Como: nello stadio dei lariani, sotto lo sguardo di star internazionali come Keira Knightley, Michael Fassbender e Adrien Brody, il Como manda in scena il colpo perfetto contro una Roma spenta e disorientata.
Gabrielloni e Nico Paz, con due zampate al 91′ e al 97′, spediscono i giallorossi a un passo dalla zona retrocessione, regalando ai tifosi lariani una serata epica e ai capitolini un incubo calcistico difficile da dimenticare.
La Roma parte con il controllo del gioco, ma senza mai affondare davvero. Ranieri deve fare i conti con l’assenza di Hummels, bloccato da un lieve stato influenzale, e decide di tenere Dovbyk in panchina, affidando ancora una volta a Dybala il ruolo di falso nove.
Lungo le fasce si muovono Angelino e Abdulamid, mentre a centrocampo Kone’ e Le Fee’ cercano di dare ordine e dinamismo.
Le occasioni per i giallorossi non mancano, ma risultano imprecise: al 5′ Saelemaekers sfiora il palo con una conclusione al volo, al 9′ Cunha rischia un clamoroso autogol su un’azione confusa in area, e al 16′ Celik alza troppo il tiro su una buona opportunità.
Il Como, inizialmente più timido, comincia a crescere al 19′, quando una punizione velenosa di Nico Paz scheggia la traversa. Da quel momento, i lariani prendono coraggio e provano a colpire con Strefezza, che impegna Svilar con una sassata da fuori area.
Al 25′, la Roma trova la rete con Kone’, ma il gol viene annullato per un fuorigioco di El Shaarawy.
La partita si fa più spezzettata e nervosa, anche per la gestione discutibile dell’arbitro Rapuano, che evita di estrarre cartellini su interventi ruvidi.
Al rientro dagli spogliatoi, il Como cambia marcia e la Roma si smarrisce. Fabregas azzecca la mossa vincente: sposta Fadera a sinistra per mettere in difficoltà Abdulamid e costringe Celik a ripiegare in posizione più difensiva.
La squadra lariana diventa aggressiva, trasformando la partita in una battaglia fisica e tattica.
Ranieri tenta di rispondere inserendo Dovbyk per El Shaarawy, ma il copione della gara si ribalta. Il Como è più affamato, vince tutti i duelli a centrocampo e si rende pericoloso con Fadera e Belotti, che mettono alla prova Svilar.
Dybala, sempre più fuori dal gioco, fallisce una clamorosa occasione al 75′ e lascia il campo a Soulé. Ma i cambi della Roma non incidono, al contrario di quelli del Como: Cutrone e Sergi Roberto, subentrati nella ripresa, portano freschezza e idee.
I giallorossi, ormai stanchi e disorganizzati, si rifugiano in difesa, mentre il Como preme con insistenza.
Quando il pareggio sembra scritto, il Como piazza il colpo del KO. Al 91′, Nico Paz semina il panico sulla fascia sinistra e serve un pallone d’oro a Gabrielloni, che anticipa N’dicka e firma il vantaggio lariano.
Lo stadio Sinigaglia esplode in un boato, mentre la Roma si getta disperatamente in avanti alla ricerca del pari.
Ma al 97′ arriva la beffa definitiva: Nico Paz, in contropiede, si invola verso la porta e fredda Svilar con un tiro preciso, siglando il 2-0 e facendo esplodere la festa.
Con questa sconfitta, la Roma vede sempre più vicina la zona retrocessione: solo due punti la separano dal terzultimo posto, e la crisi appare ormai conclamata. Ranieri dovrà correre ai ripari per evitare il tracollo definitivo.
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