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Ormai è certo: Roma avrà il suo nuovo “Centro Congressi”

Le “Condotte” si aggiudicano la gara per la realizzazione del polo congressuale

…E sopra la “Nuvola” di Fuksas irruppe il sereno. Oggi infatti, con l’aggiudicazione della gara, il tormentato progetto per la realizzazione del nuovo Centro Congressi, sembra ormai alla svolta decisiva. E’ stata la Società italiana per Condotte d’Acqua (nota come “Condotte”) a vincere di misura l’appalto (importo base 227 milioni), anche grazie a un ribasso del 21%.

La gara, che ha preso il via lo scorso marzo, ha visto la partecipazione 14 raggruppamenti di imprese (tra le altre “Cooperativa Muratori e Cementisti CMC di Ravenna” e “Uniter Consorzio Stabile”), tutte leader nel campo delle costruzioni di infrastrutture complesse. Adesso l’ultima parola spetta al c.d.a. di Eur S.p.A. (90% Ministero Industria, 10% Comune di Roma) che il 31 ottobre prossimo sarà chiamato a ratificare l’affidamento del maxi appalto.

L’opera, di grande valore artistico e architettonico, secondo gli addetti ai lavori, presenta soluzioni logistiche d’avanguardia. Con i suoi 27 mila metri quadrati di estensione occuperà una zona strategica dell’Eur, arricchendo un quartiere che già vanta una struttura urbanistica a carattere monumentale. Il nuovo polo congressuale sorgerà a pochi metri dalla Colombo, tra viale Asia, viale Europa e viale Shakespeare.

In tutto, tra l’Auditorium sospeso all’interno della “Nuvola” a 15 metri di altezza (1.842 persone), le due principali sale congressuali e le altre minori, uno spazio espositivo e il forum (da solo 6 mila metri quadrati), il Centro potrà ospitare fino a 8.500 congressisti . Il progetto prevede altresì la realizzazione di un grande albergo e due parcheggi (un totale di circa 70 mila metri quadrati) per oltre duemila e trecento posti auto.

Fiore all’occhiello del nuovo Centro Congressi la cosiddetta “Nuvola” di Fuksas, opera di grande richiamo estetico che galleggerà in una teca di acciaio e vetro lunga circa 200 metri, alta 39 metri e larga 75.

I lavori dureranno tre anni. La loro fine è prevista per dicembre 2010, al massimo per l’inizio del 2011. Con ogni probabilità sarà l’ultima inaugurazione di una grande opera, insieme al Campidoglio 2, cui presenzierà Veltroni nella sua qualità di sindaco. Come è noto il suo mandato scade il 2011 e non crediamo rinunci ad un congedo così significativo.


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