Categorie: Cronaca
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A Borghesiana 100 immigrati da Lampedusa. Proteste dei residenti

Una dichiarazione di Giuseppe Celli, capogruppo Sdi alla Regione Lazio

Gli extracomunitari in via Domanico ©Riccardo Auci/GMT

Lo scorsa notte di lunedì 25 agosto oltre 100 immigrati che erano ospitati presso il CPT di Lampedusa sono stati trasferiti in uno stabile della Borghesiana. La tragica ironia della sorte ha voluto che lo stabile fosse proprio quello in cui, nella mattinata di lunedì, era stato trovato il corpo di un 31enne polacco, ucciso da alcuni rumeni dopo una rissa.

Da quanto si apprende la misura non era stata concordata con il sindaco Alemanno che si è dichiarato all’oscuro dei fatti e sorpreso dell’accaduto: «Non sapevo assolutamente nulla del trasferimento degli immigrati dal Cpa di Lampedusa in un palazzo della Borghesiana. Accerteremo come sono andate le cose […] Non c’è alcun allarmismo, né alcun problema di sicurezza è soltanto una strumentalizzazione della sinistra. In realtà si tratta di una operazione di solidarietà, di cui si è occupato il Viminale ed il prefetto è stato informato ».

I residenti, in agitazione già da alcuni giorni, hanno accolto le parole del sindaco con stupore e rabbia: «È questa l’idea di sicurezza che il Comune ha in mente? Siamo arrabbiati perché un palazzo nel mezzo della borgata non è la giusta sistemazione per oltre cento immigrati. E poi mancano i controlli, non c’è polizia e queste persone sono libere tutto il giorno di andare in giro».

Dichiarazione di Giuseppe Celli, capogruppo SDI alla Regione Lazio

"A pochi giorni dall’insensato omicidio del manovale polacco ad opera di quattro immigrati romeni alla Borghesiana, il Governo invece di dare seguito ai tanti proclami sulla sicurezza coi quali ha infarcito la campagna elettorale, decide di trasferire nel quartiere 100 immigrati dei CPT di Lampedusa. E lo fa in gran segreto, visto che nemmeno il sindaco Alemanno, per sua ammissione, ne sapeva niente. Ai cittadini della Borghesiana che reclamano maggior sicurezza e chiedono di non essere abbandonati dalle istituzioni, il Governo risponde aggiungendo disagio al disagio già esistente".

"Il centrodestra non risolve i problemi, li sposta. Così come avvenuto per i nomadi di Campo Boario, sgomberati con un’operazione di facciata dal quartiere centrale di Testaccio per essere subito ’parcheggiati’ in quello periferico Tor Vergata, in una zona non attrezzata all’interno dell’area universitaria. Questioni delicate come quelle dei Rom e degli immigrati devono essere affrontate seriamente, per individuare soluzioni attuabili, che garantiscano il rispetto dei principi della solidarietà e dell’accoglienza, il rispetto della legalità e la tutela dei diritti umani." ha aggiunto.

"Cento giorni sono bastati per dimostrare come il centrodestra, che a livello nazionale così come a Roma ha vinto cavalcando il tema della sicurezza, alla prova dei fatti non sappia dare seguito alle promesse elettorali" ha concluso Celli.


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