Categorie: Cronaca
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Aggressione fascista a Roma. Picchiati tre giovani militanti di sinistra

I giovani tornavano da un concerto al parco Schuster in ricordo di Renato Biagetti, ucciso due anni fa a Focene da estremisti di destra

Aggressione fascita a Roma. E’ accaduto nella notte del 30 agosto. I tre militanti di sinistra erano di ritorno da un concerto al parco Schuster organizzato in ricordo di Renato Biagetti – il giovane ucciso a coltellate due anni fa a Focene da estremisti di destra – improvvisamente sono stati bloccati da un gruppo di ragazzi che al grido "Zecche, andatavene" e aggrediti con coltelli e catene. I ragazzi hanno riportato tutti ferite lievi tranne uno che è stato ricoverato al CTO con profonde lacerazioni alla coscia.

Dopo il ferimento dei tre militanti i Centri sociali hanno organizzato il "Corteo della comunicazione" che a suon di musica e slogan antifascisti ha sfilato per via ostiense fermandosi poi di fronte al luogo dell’aggressione. I manifestanti hanno mostrato delle telecamere installate sulla strada che, in quanto puntate in corrispondenza del punto dell’agguato, hanno presumibilmente ripreso l’aggressione.

LE REAZIONI

Gianni Alemanno sindaco di Roma

« Esprimo ferma condanna per questo grave episodio di violenza che, secondo le testimonianze delle vittime, sembra essere di natura politica. Mi auguro che gli inquirenti siano in grado di assicurare subito alla giustizia i responsabili di questo gesto criminale, verificando con assoluta certezza se dietro di esso esista una forma organizzata di estremismo di destra. Alle vittime dell’aggressione va la mia piena solidarietà e invito tutte le forze politiche cittadine a vigilare affinchè non si inneschi una nuova spirale di violenza politica in città ».

Marco Pomarici presidente del Consiglio comunale di Roma

« L’aggressione della scorsa notte è un fatto gravissimo. Esprimo a nome del Consiglio Comunale di Roma la più ferma condanna e la solidarietà agli aggrediti. Desidero altresì ribadire che la tolleranza e il dialogo sono l’unico modo di confronto possibile. La città di Roma, in passato, ha sacrificato sull’altare delle violenze politiche, delle ritorsioni, del fanatismo ideologico, troppe giovani vite. Il ricordo degli anni settanta deve servire da monito per non ricadere in quella spirale di odio »

Piero Marrazzo presidente della Regione Lazio

« L’aggressione subita questa notte da tre giovani in via Ostiense è un episodio da condannare con fermezza. Se gli inquirenti confermeranno che si tratta di un pestaggio per motivi politici sarà ancora più grave, perché ci riporterebbe ad anni che pensavamo di esserci lasciati alle spalle. Siamo di fronte alla dimostrazione che la cultura del rispetto e della tolleranza non può mai essere data per scontata : ogni giorno, da rappresentanti delle istituzioni, lavoriamo per diffonderla e per sbarrare la strada ai nostalgici di stagioni buie per il nostro paese. Sono vicino ai giovani aggrediti, e mi auguro che le forze dell’ordine facciano al più presto luce su questa vicenda, assicurando alla giustizia i responsabili »

Il PdCI e la Fgci di Roma

Il PdCI e la Fgci di Roma esprimono la più dura condanna della vile aggressione fascista che ha avuto luogo nella notte di sabato 30 agosto ai danni di 4 compagni di ritorno da un concerto in ricordo di Renato Biagetti, assassinato dai fascisti a Focene 2 anni fa. “L’aggressione dei compagni si inserisce in un clima di violenza fascista che viviamo nella nostra città ormai da troppo tempo” dichiara Fabio Nobile, segretario del PdCI di Roma, “il quale è frutto di una politica permissiva che di fatto consente a questi criminali di organizzarsi e di compiere aggressioni ed omicidi praticamente indisturbati. Il sindaco Alemanno da una parte condanna quest’ultimo episodio ma dall’altra non mostra la minima volontà di prendere provvedimenti concreti, quali l’immediata chiusura degli innumerevoli spazi che i fascisti hanno a disposizione in città. E’ necessario che tutte le forze democratiche, senza reticenze o squallidi buonismi, condannino con la massima durezza l’accaduto e si impegnino seriamente affinché ai fascisti, portatori di un’idea di intolleranza e di morte, venga negata qualsiasi possibilità di affermarsi nella realtà sociale della nostra città, che, ricordiamolo, è medaglia d’oro per la Resistenza. In questi mesi si è parlato tanto di sicurezza. Ma sicurezza per chi?”.


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