Al Teatro Torlonia: prima assoluta di “In fondo al campo” di Giulia Bartolini

Con Zoe Zolferino e Grazia Capraro per Flautissimo Festival Roma 27/28/29 novembre 2024, ore 20

Per Flautissimo Festival, diretto da Stefano Cioffi, il 27, 28 e 29 novembre al Teatro Torlonia alle ore 20, in collaborazione con il Teatro di Roma, va in scena una prima assoluta: In fondo al campo, scritto e diretto da Giulia Bartolini, con Zoe Zolferino e Grazia Capraro e le musiche di Vanja Sturno, una produzione Flautissimo festival/Stefano Cioffi e Compagnia KARL. La storia di Miss Ufo, una donna sarda che racconta di essere stata rapita dagli alieni, che racconta la sua avventura (a cui nessuno crede) a Martha, una giornalista che lavora per una piccola tv privata. Un incontro anomalo, sospeso tra spazio e tempo, tra terra e cielo. 

“Non credere alle altre donne quando ti dicono …che non succede… bugiarde, vigliacche… a me è successo…avevo un cervello che riempiva tutto il cranio eh… roba grossa, tanta roba… e invece… pam, sono arrivati loro, lui… lui… e niente tutto sparito… come un colpo di fucile alla testa… io stavo di spalle… e tutto quel cervello, eccolo… materia grigia spiaccicata, poltiglia sulle pareti, sangue… è successo laggiù, in fondo al campo.”

Come sottolinea Giulia Bartolini nelle sue note di regia: “In fondo al campo parla di buchi neri, di ciò che non riusciamo a dimenticare, di come lo trasformiamo, di ciò che ci rimane attaccato addosso. “In fondo al campo” parla di amori mancati, di passanti perduti, di dolori non lavorati, mai superati, di tutto ciò che irrazionalmente ci travolge e ci spezza.

Attraversiamo una contemporaneità che è ormai al limite di quel buco nero, complessa eppure svuotata, che cerca di sopravvivere reinventandosi, mentendosi. E così facciamo noi, figli, ormai, di una mancanza quasi totale di fede, crediamo solo in ciò che vediamo, tocchiamo; ci arrendiamo presto, presto invecchiamo.

In fondo al campo è un testo al femminile ma non femminista, che racconta i lati luminosi quanto quelli più oscuri di una donna, di un essere senziente e razionale travolto dall’irrazionale; sfioriamo il tema dell’estraniamento, il concetto dello spazio-tempo di Einstein, la questione della singolarità tanto dibattuta nella fisica moderna.

Lucia non è solo traumatizzata dal suo rapimento: il suo tempo perduto (Proustiano), è un tempo rimpianto, in quanto tempo in cui ancora tutto è possibile, in cui ciò che non ricorda può diventare ciò che desidera o rimpiange, che sia reale o meno.

Il racconto di Lucia si dipana all’angolo degli occhi e della bocca, sempre sfocato, mai definito. Un racconto sulla fede, sull’amore, sul dolore, sull’abbandono, su come una donna è in grado d’aspettare, se serve, anche per tutta la vita, vicino a quello stesso campo. Che tornino, che qualcuno torni a prenderla.”

GIULIA BARTOLINI

Giulia Bartolini. Frequenta studi classici, la facoltà di lettere moderne, si laurea all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Seguono due estati alla scuola di Alta formazione di Santa Cristina di Luca Ronconi e un master in sceneggiatura presso la scuola Tracce, prosegue con la magistrale di Italianistica. Lavora in teatro come drammaturga, regista e assistente alla regia; è fondatrice nel 2017 della Compagnia under 35 KARL, in cui è drammaturga e regista (Spettacolo vincitore Salviamo i Talenti del Teatro Vittoria-2018; Premio della critica/ Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro/Civica Accademia Nico Pepe di Udine- 2018; semifinale Premio Scenario; finalista Forever Young 2019/20 della Corte Ospitale). Nel 21-22 collabora con le produzioni Khora Teatro e Mauri-Sturno che co-producono Canaglie, Momo e la città senza nome, SP33.

Nel 2023 è tra i cinque finalisti del Premio Nazionale Neri Pozza con il manoscritto Strada Provinciale 33. Nel 2024 lavora come dramaturg con la Silvio D’Amico, scrivendo “Postumi” (per gli spettacoli del terzo anno supervisionati da Arturo Cirillo), che debutta nell’estate 2024 al Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Grazia Capraro, attrice ed educatrice teatrale, si diploma nel 2017 presso l’Accademia Silvio d’Amico di Roma. Studia con registi nazionali e internazionali, tra cui Thomas Ostermeier e Declan Donnelan. Debutta nel 2018 con Hamletmachine, diretto da Robert Wilson. A teatro lavora, tra gli altri, con Emma Dante, Valentino Villa, Daniela Nicosia, Lorenzo Collalti, Alessandro Businaro e Giulia Bartolini, con la quale collabora in svariate produzioni all’interno della compagnia KARL. Recita ne Il Teatro Comico di Eugenio Allegri accanto a Giulio Scarpati (produzione TSV) e in Il giorno del mio compleanno e Inferno diretti da Silvio Peroni (produzione Khora Teatro).

Recita nel Docufilm Movida di Alessandro Padovani e nella seconda stagione della serie TV Petra diretta da Mariasole Tognazzi. Nel 2024 è protagonista del cortometraggio di A. Padovani La zima del Signor, selezionato ad Alice Nella Città – Festival del Cinema di Roma. Lavora stabilmente come attrice e formatrice presso la compagnia Tib Teatro di Belluno. È autrice e attrice in Perfetta, spettacolo per le nuove generazioni.

GRAZIA CAPRARO

Zoe Zolferino, nasce a Roma da madre Svizzera e padre Italiano, si diploma nel 2016 presso l’Accademia “Silvio d’Amico”. Dopo il diploma frequenta per due anni il Centro Teatrale di Santa Cristina e sotto la guida di Fausto Russo Alesi e il Professor Malcovati, comincia lo studio sulla preparazione dello spettacolo dell’opera Padri e Figli di Ivan Turgenev che debutta al Teatro Storchi di Modena nel 2022 prodotto da ERT e Teatro di Napoli.

Collabora e lavora con Giorgio Barberio Corsetti nel RE LEAR, riprende sempre con lui un vecchio spettacolo della Gaia Scienza La rivolta degli oggetti di V. Majakovskij e nell’ultimo anno ha il piacere di recitare accanto a Glauco Mauri nello spettacolo di Andrea Baracco Interno Bernhard. Nel cinema da ricordare le sue partecipazioni nel film C’è ancora domani di Paola Cortellesi, Finalmente l’Alba di Saverio Costanzo e nel Parsifal di Marco Filiberti.

Nel 2024 è in scena nello spettacolo L’Albergo dei Poveri di e con Massimo Popolizio per il quale viene candidata al Premio Le maschere del Teatro Italiano come miglior attrice emergente.

ZOE ZOLFERINO

Il festival proseguirà al Teatro India, il 3 e 4 dicembre alle ore 21, con un’altra prima assoluta, il racconto della vita e della morte di Angela, una donna dal carattere impossibile: Il fuoco che ti porti dentro di Antonio Franchini, una produzione Flautissimo e Bellosguardo, con Peppe Servillo accompagnato da Cristiano Califano alla chitarra. La storia di una donna che incarna in maniera emblematica tutti gli orrori dell’Italia, nessuno escluso: il qualunquismo, il razzismo, il classismo, l’egoismo, l’opportunismo, il trasformismo, la mezza cultura peggiore dell’ignoranza, il rancore… Un’eroina eccessiva e imprevedibile, capace di alternare toni drammatici e ossessivi a momenti decisamente comici. 

“Flautissimo #26. Sogno a occhi aperti” è una produzione Accademia Italiana del Flauto sostenuta dalla Regione Lazio, realizzata in collaborazione con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Teatro di Roma, Teatro del Lido e Teatro Vascello. Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” di Roma Capitale.

IL FESTIVAL. Diretto da Stefano Cioffi è una manifestazione che affonda le sue radici nella musica classica e che negli anni ha vissuto tante stagioni di aperture ai nuovi linguaggi dello spettacolo contemporaneo. E così oggi Flautissimo è anche teatro, altre musiche, performance cross-disciplinari.

Tra i tanti grandi nomi ospitati ricordiamo Emma Dante, Massimo Popolizio, Ennio Fantastichini, Peppe Servillo, Galatea Ranzi, Elena Radonicich, Roberto Herlitzka, Massimo Wertmuller, Manuela Mandracchia, Francesco Piccolo, Giancarlo De Cataldo, Francesca Reggiani, Moni Ovadia, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Gabriele Coen, Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Avion Travel, Banda Ikona, Klezroym, Giorgio Tirabassi.

INFO & SEGRETERIA FLAUTISSIMO 2024:

ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO | Tel +39 06 44703290 – produzione@accademiaitalianadelflauto.it

BIGLIETTI: https://www.accademiaitalianadelflauto.it/biglietti/

UFFICIO STAMPA FLAUTISSIMO: Fabiana Manuelli  stampa@fabianamanuelli.it

I LUOGHI DEL FESTIVAL:
GLI SPETTACOLI E I CONCERTI:

TEATRO TORLONIA: Via Lazzaro Spallanzani, 1A, 00161 Roma

Bus 60, 62, 66, 82, 90, 88. Tram 3, 19

TEATRO INDIA: Lungotevere Vittorio Gassman, 1, 00146 Roma

Bus 170,775,791,792,766


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