Categorie: Cronaca
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Alemanno contrario a prendere le impronte ai bambini rom

Il Sindaco nega un contrasto con il ministro Maroni

“Sono contrario alle impronte prese ai bambini e sono convinto che Maroni non abbia voluto schedare nessuno ma tutelare i più piccoli. C’è stato un equivoco, una sorta di forzatura”. Crea scompiglio, nella maggioranza di governo questa dichiarazione rilasciata l’8 luglio 2008 dal sindaco di Roma Gianni Alemanno che, poi, nel pomeriggio ha incontrato il ministro dell’Interno per un chiarimento giudicato a fine giornata come”più che sufficiente”.

“Ho avuto un breve incontro con Maroni – commenta il primo cittadino della Capitale a margine del summit – e il ministro mi ha ribadito che tutte le iniziative del Governo per identificare i minori sono finalizzate a proteggerli da ogni forma di sfruttamento e di violenza e sono in linea con le normative Ue per evitare qualsiasi forma di discriminazione e di schedatura”.

Alemanno, quindi, in una nota, prende di mira la stampa: “Sono destituite di fondamento – scrive – le informazioni riportate dagli organi di stampa tese a rappresentare un contrasto tra me e il ministro Maroni per affrontare l’emergenza nomadi”.

Un contrasto vero e proprio evidentemente non c’è ma posizioni discordanti si che, però, onde evitare ulteriori scompigli, vengono subito ritrattate. Non per questo, però, vanno dimenticate in fretta.


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