Atti vandalici e furto di cavi della luce al Parco archeologico di Centocelle

“Nonostante gli appelli al rispetto delle regole continuano, senza sosta, i furti di rame e gli atti vandalici della popolazione rom”, così dichiara in una nota dell’8 settembre 2008 Fabrizio Santori, Presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Roma in merito “all’intervento dei vigili dell’VIII Gruppo della Polizia Municipale che, mentre effettuavano i controlli disposti dal comando del gruppo, hanno rivenuto ingenti danni al Parco di Centocelle adiacente il campo nomadi Casilino 900”.

“L’intervento della Polizia Municipale ha constatato l’apertura dei pozzetti contenenti cavi elettrici ad uso della locale illuminazione, inoltre dodici pali della pubblica illuminazione risultavano scavati al fine di estirpare fili elettrici i quali sono stati bruciati per estrarre rame. Poco distante dai pali, sempre all’interno del parco, una fontanella pubblica risultava sradicata con la conseguente rottura della tubatura e l’allagamento di tutta la zona circostante, – conclude Santori – dopo l’ennesimo episodio di vandalismo e il furto di rame, con i conseguenti ingenti danni per l’amministrazione capitolina, siamo costretti a ribadire la necessità e l’urgenza della chiusura del Casilino 900 e la disposizione di immediati controlli del campo e allo stesso tempo abbiamo chiesto un presidio costante del parco di Centocelle, attualmente senza acqua né luce, il quale, senza dubbio, potrebbe diventare un luogo pericoloso per i frequentatori dell’area verde del quartiere”.

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