Categorie: Cronaca
Municipi:

Blitz notturno al campo nomadi di Salone nell’VIII municipio

Alla ricerca di refurtiva e di irregolari

Cinque equipaggi dei vigili urbani – due del Gruppo municipale e tre della Sicurezza sociale urbana, comandati entrambi da Antonio Di Maggio, hanno setacciato l’insediamento, verificando che all’interno non ci fossero auto rubate o altre merce proveniente da furti. Al campo vivono circa 800 persone originarie di Serbia, Croazia, Montenegro e Romania. È attrezzato dal Comune con bagni chimici, illuminazione pubblica, acqua, prevedendo per i minori l’inserimento scolastico.

L’insediamento di via di Salone è un po’ il fiore all’occhiello tra gli spazi destinati ad accogliere la popolazione rom: c’è un servizio fisso di guardiania, vi si può accedere solo con una tessera di riconoscimento e ha un regolamento interno da rispettare. Per esempio, è vietato bere sostanze alcoliche o, peggio, venderle. Qualche giorno fa la Municipale ha pizzicato uno slavo che aveva attrezzato un sorta di bar interno clandestino: è stato cacciato dal campo.

«Via di Salone rientra nei famosi villaggi della solidarietà – ricorda il presidente della commissione Sicurezza del Comune, Fabrizio Santori – le carte datate 2006-07 indicano campi e associazioni assegnati per fornire i servizi di assistenza: via Candoni-Arci Solidarietà, via della Tenuta Piccirilli-associazione Isola Verde, via di Salone-coop sociale Alberto Bastiano arl, via di Villa Troili-Opera Nomadi, spostato a via Nomentana. Altre associazioni – aggiunge – sono state assegnate a via Cesare Lombroso, via Pontina e via dei Gordiani, con determinazione dirigenziale del V dipartimento n.13, del 4 gennaio 2006». L’assistenza ai rom è anche un affare.

Pochi giorni fa Santori ha inviato una lettera al prefetto Mosca chiedendo chiarimenti sul censimento che sta per partire, invitando lui o un suo delegato a rispondere alle domande della commissione Sicurezza del Comune sui criteri che saranno seguiti durante l’identificazione e dopo.

La conta dei nomadi dovrebbe partire tra ore. Il Commissario Mosca nei giorni scorsi ha indicato come date probabili quelle di oggi o domani, annunciando che il via all’operazione ci sarà dopo l’ok del Garante della Privacy alle domande per l’identificazione e il rilascio della tessera sanitaria che farà la Cri: venerdì la Privacy non aveva ancora ricevuto niente. Mosca inoltre ha fissato per venerdì la prima conferenza stampa con la Croce Rossa per fare un primo bilancio. La Prefettura ci tiene a mantenere il segreto, non vuole che i campi si trasformino in circhi. Ma l’attenzione è tanta, anche dall’estero. E soprattutto tante sono state le proteste contro il censimento da parte dei nomadi e di una parte del mondo politico, facendo presagire che forse non tutti accetteranno di buon grado di rispondere alle domande. L’identificazione è previsto che cominci dai campi abusivi, occupati da circa 2.500 nomadi. La Magliana la zona indicata dalle indiscrezioni.

Fabio Di Chio


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