

La donna e l'uomo che erano stati sequestrati sono riusciti a scappare dalle braccia dei due rapinatori
Sembrava una scena uscita da un videogioco o da un film d’azione, ma era tutto reale. Una tranquilla mattina di sabato a Guidonia Montecelio si è trasformata in un incubo per residenti e passanti, quando due uomini hanno messo in piedi una sequenza di azioni criminali al limite dell’assurdo.
Ore 9 del mattino. Arriva la prima chiamata al Numero Unico per le Emergenze. Due uomini, visibilmente alterati e armati di bottiglie di vetro, stanno aggredendo verbalmente i passanti nel centro cittadino.
Ma all’arrivo della polizia, i due si sono già dileguati. Non a piedi, però. Hanno bloccato un’auto ferma nel traffico e sequestrato una coppia a bordo, costringendola a restare nell’abitacolo. Un’azione fulminea, in pieno giorno.
Mentre gli agenti raccolgono informazioni, arriva un nuovo allarme. Una donna entra trafelata in un supermercato di via Trento. È una delle vittime.
Nonostante la paura e i gesti invadenti di uno dei due sequestratori – che le accarezzava i capelli e la spalla – ha trovato il coraggio di aprire la portiera e fuggire via, cercando aiuto tra gli scaffali del negozio.
Nel frattempo, anche l’amico è riuscito a scappare, ferito da calci e pugni ma in grado di indicare la direzione presa dai due criminali. È sulla via Tiburtina che la fuga si conclude.
I due banditi, entrambi romani di 30 e 37 anni, avevano appena rapinato un uomo e si stavano introducendo in un bar con l’intenzione di saccheggiarlo. Ma stavolta la polizia arriva in tempo: parte l’inseguimento, breve ma decisivo. E i due vengono bloccati e ammanettati.
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