Concerti record: i Coldplay e David Gilmour trainano l’economia della capitale con 171 milioni di euro

L'assessore Onorato: "I grandi eventi creano ricadute economiche, nuovi flussi turistici e più posti di lavoro"

I concerti del 2024 allo Stadio Olimpico e al Circo Massimo hanno segnato un record senza precedenti per la Capitale, portando nelle casse della città un indotto economico di 171 milioni di euro.

Con 321.000 spettatori complessivi, le esibizioni dei Coldplay, con quattro date che hanno richiamato ben 247.000 fan, e di David Gilmour, che ha registrato 73.000 spettatori in sei serate, hanno rappresentato un vero e proprio fenomeno economico e sociale.

Questi numeri sono eccezionali, soprattutto se paragonati ai dati SIAE del 2023: l’anno scorso, infatti, Roma aveva generato 129 milioni di euro di indotto complessivo con 1.557 eventi e 2,4 milioni di spettatori.

Quest’anno, invece, i concerti dei Coldplay e di David Gilmour da soli hanno superato quella cifra, sottolineando la portata straordinaria di questi eventi.

Secondo una ricerca di Assoconcerti i concerti dei Coldplay e di David Gilmour, storico membro dei Pink Floyd, hanno generato incassi per 44 milioni di euro per le spese sui trasporti, 36 milioni di euro per il pernottamento, 25 milioni di euro per cibo e bevande e 65 milioni per spese generali (cioè biglietti, abbigliamento, gadget, cd e vinili).

Indotto totale, come detto, 171 milioni, con una spesa media di 534.78 euro per ogni spettatore. Molti di più rispetto ai numeri registrati a Milano, con una spesa media per spettatore che si aggira 280 euro (a fronte di oltre 1,4 milioni di spettatori e un indotto complessivo di 400 milioni di euro).

Le date dei Coldplay e di David Gilmour, con 360 mila spettatori totali, hanno generato un impatto economico su Roma di 171,7 milioni di euro” ha spiegato Alessandro Onorato, l’assessore al turismo, allo sport ed ai grandi eventi.

I dati sono tratti da una ricerca di Assoconcerti che conferma un’impressione tutto sommato intuitiva: le iniziative di portata internazionale, “i grandi appuntamenti, musicali, sportivi e culturali – ha rimarcato Onorato – creano ricadute economiche, nuovi flussi turistici e più posti di lavoro. E contribuiscono a veicolare all’estero un’immagine moderna e dinamica di Roma, che deve essere sempre più una metropoli internazionale”.

Aspetto non secondario: lo spettatore che viene a vedere un concerto di una star della musica internazionale, non si ferma in città solo un paio di notti.

A differenza del turista “mordi e fuggi”, chi è venuto ad ascoltare dal vivo la voce di David Gilmour o di Chris Martin, ha scelto di restare qualche giorno in più in città.

Il dato clamoroso, che non è frutto del caso – ha fatto notare Onorato – è che la permanenza media sia passata da 2,3 giorni a 4,1. Non era mai successo nella storia della nostra città”.


Sostieni Abitarearoma è importante, clicca qui! ↙

Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che provvederà alla rimozione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento