Consiglio Lazio approva piano triennale artigianato e bilancio consolidato
Le due proposte di deliberazione consiliare hanno ricevuto l’ok dell’Aula prima della conclusione della seduta di oggiApprovati dall’Aula del Consiglio regionale del Lazio oggi anche due proposte di deliberazione consiliare, riguardanti il piano triennale per l’artigianato e il bilancio consolidato della Regione.
Con voto unanime ha ricevuto l’ok la Proposta di deliberazione consiliare n. 32 del 26 luglio 2024, concernente: “Piano triennale relativo agli interventi da realizzare sul territorio regionale in materia di artigianato 2024-2026”.
L’assessore Massimiliano Maselli, in luogo e portando le scuse dell’assessora e vicepresidente Roberta Angelilli,impegnata al tavolo Stellantis, ha illustrato brevemente il contenuto del piano triennale dell’artigianato, parlando di 7 milioni per il triennio 2024-26 per promuovere l’artigianato come settore trainante e rinnovare il settore attraverso la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica, oltre a sostenerlo con una ulteriore valorizzazione della figura del maestro artigiano e delle botteghe artigiane.
Altri punti qualificanti di questo piano secondo la relazione dell’assessore sono il sostegno all’artigianato artistico e tradizionale, le misure di sostegno al credito, le eventuali ulteriori misure per il ricambio generazionale, la semplificazione amministrativa prevista per il settore. Dei 7 milioni , 4 sono soltanto per il 2024, 1,5 per ciascuno degli anni successivi, 2025 e 2026.
Una sostanziale tenuta del settore, nonostante le difficoltà pandemiche e quelle derivanti dal conflitto russo ucraino in corso, che ha provocato maggiori costi energetici, è ciò di cui ha parlato Maselli quanto al quadro generale.
La tipologia di sostegno è costituita da contributi a fondo perduto per acquisto macchinari produttivi, con un procedimento valutativo a sportello secondo l’ordine di presentazione delle domande.
Avviso previsto per dicembre 2024, la procedura sarà gestita da Lazioinnova, ha detto ancora Maselli. Dal 2025 vi sarà una sezione speciale del nuovo fondo piccolo credito finanziata dalla Regione.
Tra i consiglieri, per Marietta Tidei di Italia viva, molte di queste imprese sono detenute da donne e anche da stranieri. Adeguata a suo avviso la dotazione ma ocorre cercare di avere più risorse per il futuro.
Molto ancora da fare per migliorare la fruibilità di questi bandi da parte delle imprese secondo Emanuela Droghei del Partito democratico, ma comunque è stato fatto un buon lavoro in commissione
Valerio Novelli del Movimento cinque stelle, così come aveva fatto anche Droghei ha lamentato l’assenza dell’assessore al ramo per l’illustrazione di questo provvedimento.
Piano condiviso con le associazioni che forse avrebbero potuto essere chiamate a dare indicazioni ancora più puntuali, ha aggiunto. Settore in crisi cui quindi questi sette milioni daranno ossigeno, per Novelli.
La legge del 2015 sul settore è datata, ha riconosciuto, così come Novelli, anche Enrico Tiero di Fratelli d’Italia, nell’intervento seguente. Inizio dicembre 2024 è la data prevista per l’uscita del bando, ha aggiunto Tiero a quanto già detto da Maselli.
Un cambio di passo è necessario, anche a livello nazionale, ma probabilmente è già allo studio. Ottimo lavoro quello dell’assessora Angelilli, ha concluso Tiero.
Tre emendamenti sono stati presentati dal gruppo del Movimento cinquestelle, ma l’assessore Maselli ne ha chiesto il ritiro, visto che è imminente la rivisitazione della legge 3 del 2015 che regola il settore. Ha fatto seguito quindi il voto unanime dell’Aula per l’approvazione del piano.
In chiusura di seduta, il Consiglio regionale ha approvato anche il Bilancio consolidato della Regione Lazio, esercizio 2023 (Proposta di deliberazione consiliare n. 34 del 25 ottobre 2024), illustrato in Aula dall’assessore regionale al Bilancio Giancarlo Righini. Il risultato di esercizio risulta essere pari a euro 447.448.
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