Da Carmine Cioccia il pronto soccorso elettronico di Colli Aniene

In viale Ettore Franceschini 101, dal 1980, riparazioni di Tv antenne e apparecchi elettronici

Da quando nel 1980 ha avviato il suo esercizio sotto i portici di viale Franceschini 101 sono stati molti i residenti di Colli Aniene che sono ricorsi a Carmine Cioccia per riparazioni di Tv e antenne e di altri prodotti elettronici di consumo sia audio che video. Ed ecco l’intervista che abbiamo realizzato con lui.

Quando e come è iniziata la sua attività?

Ho conseguito, da giovane, il diploma di radiotecnico all’istituto Duca D’Aosta di Roma in via Taranto. Tornato dal servizio militare ho quindi affittato questo locale ed ho iniziato la mia attività. Dopo un primo periodo di sacrifici, man mano le cose sono migliorate e sono progredite, con alti e bassi. E siamo ancora qua, come canta Vasco Rossi.

Eppure quando ho aperto il negozio erano appena passati tre anni dall’inizio (1º febbraio 1977) delle trasmissioni regolari a colori da parte della Rai, l’anno prima (15 dicembre 1979) erano partite le trasmissioni della Rete 3. E l’11 novembre 1980 Canale 5 iniziò ufficialmente le trasmissioni a livello nazionale.

Nel 2018 il Censis ha pubblicato un rapporto sulla tecnologia presente nelle case degli italiani, e ha messo in luce ancora una volta come a farla da padrone sia oggi come ieri la televisione, ben più della rete. Il 97,1% delle famiglie intervistate dichiarava di avere almeno un apparecchio televisivo, ma il 22,1% un pc desktop, il 48,1% un portatile e il 26,4% un tablet.

Quale il segreto del successo della ditta?

Innanzitutto l’affidabilità e la puntualità del servizio. E poi l’ottimo rapporto con i clienti, l’impegno e l’onestà nel trattamento. Ho sempre, con molto schiettezza, consigliato i miei clienti se era il caso di riparare il loro prodotto non funzionante o se era più conveniente acquistarne uno nuovo.

Il televisore spesso può non funzionare, le cause potrebbero essere diverse, dai problemi di alimentazione a quelli relativi allo schermo… Per riparare la tv si può scegliere se farlo autonomamente o contattare un tecnico specializzato. Rivolgendosi a noi non si hanno cattive sorprese. Ecco il vero segreto.

Come ricorda il quartiere al momento dell’apertura del negozio?

Quando ho aperto c’erano solo pochi edifici immersi in una palude, con le strade ancora tutte da realizzare e da asfaltare. Nel periodo estivo si giocava a pallone con gli altri commercianti nel tratto di viale Franceschini davanti ai nostri negozi dalle 13 alle 15 (eravamo tutti abbastanza giovani).

Come sono cambiati i comportamenti dei clienti?

Sono cambiati con il progresso inarrestabile dell’elettronica. Oggi abbiamo dei clienti informatissimi e quindi più esigenti. Frequentano i centri commerciali, si informano sui supersconti presenti nella rete, acquistano on line e spesso tornano qui da me per riparazioni… e per constatare che non è tutto oro quello che luce. I rapporti con i clienti sono molto buoni, con alcuni si è allacciato un rapporto di amicizia. Oggi vengono anche i figli dei clienti che magari abitano in altri quartieri. Il passaparola funziona sempre!

Cosa si dovrebbe fare nell’ambito commerciale e nel quartiere?

Con il passaggio al digitale la situazione è peggiorata, però riesco ancora a lavorare bene con gli impianti Sky e con le antenne centralizzate. Gli apparecchi televisivi che una volta venivano venduti, oggi non tirano più, vanno ad acquistarli nei Centri commerciali. So di molti miei colleghi che hanno chiuso. La gente non si rende conto che alla lunga chi ben spende, meglio spende e che acquistare sotto casa è altamente ecologico, antistress e mantiene un quartiere più vivo e anche più sicuro. Proviamo ad immaginare il nostro quartiere, senza le luci rassicuranti delle insegne, senza commercianti pronti a offrire servizi e consigli utili a due passi da casa e a calcolare la miopia di acquisti a decine di km, con lo stress da traffico.


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