Fermato per rissa a Ostia il cantante Alessandro Mannarino

Nella tarda nottata di mercoledì 18 giugno è stato arrestato ad Ostia il cantante Alessandro Mannarino, autore della sigla di Ballarò e degli album “Bar della rabbia”, “Supersantos” e “Al monte”. Da quanto si apprende, il cantautore sarebbe stato protagonista insieme al fratello di una furiosa rissa al di fuori del locale “Open Bar”, poi culminata con l’intervento delle forze dell’ordine.

Secondo le prime ricostruzioni Mannarino si trovava nel locale insieme al fratello e alla fidanzata per festeggiare il 18esimo compleanno della sorella; allontanatosi qualche minuto per cercare un albergo nelle vicinanze, al suo rientro avrebbe visto il fratello bisticciare con un gruppo di sconosciuti che avevano fatto apprezzamenti troppo spinti nei confronti della sorella.

“Al mio arrivo erano già intervenute le forze dell’ordine”, ha spiegato il cantante sui social network, aggiungendo inoltre che “quando tutto sembrava risolto ho iniziato a parlare con gli agenti, ma improvvisamente ho sentito la mia fidanzata implorare aiuto, urlando “fermatevi, vi prego!”.

Loro due erano a 300 metri dal locale, io sono accorso e ho trovato mio fratello steso a terra dai pugni del branco con cui prima aveva litigato, mentre la mia fidanzata era lì vicino, con il viso grondante di sangue”. Ed è dunque a questo punto che il cantautore romano avrebbe provato ad intervenire ma, bloccato alla cintola dagli agenti, non sarebbe riuscito a sferrare il colpo.

Frustrato e inferocito, avrebbe dunque iniziato a colpire gli agenti, scalciando e dimenandosi, “senza accorgermi che si trattava degli agenti con cui un attimo prima stavo chiacchierando” ha spiegato egli stesso.

Accompagnato al commissariato insieme al fratello e ad un altro uomo, Mannarino è stato accusato di rissa e resistenza a pubblico ufficiale, ma rilasciato poche ore dopo insieme al fratello perché privi di precedenti penali. Diversa la sorte del terzo uomo, che invece aveva dei precedenti ed è rimasto in commissariato. Non hanno superato indenni la rissa né i fratelli Mannarino, che si son procurati 5 e 10 giorni di prognosi, né i due agenti intervenuti, considerati guaribili in 7 e 15 giorni.

Il cantante, che dal 3 luglio sarà impegnato in una tournee in tutta Italia, ha inoltre spiegato come tutto questo non fosse nelle sue intenzioni. “Sono stati attimi dove i miei pensieri erano confusi”, aggiungendo che “devo aver consumato involontariamente una resistenza a pubblico ufficiale anche con frasi dettate esclusivamente dall’esagitazione del momento”.

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