Florarte dal 1984 composizioni eccellenti per ogni occasione

Nel suo chiosco fiorito nel cuore di Colli Aniene in viale Togliatti 1448

Marco Quaglietti è per Colli Aniene quasi un’istituzione, con il suo chiosco fiorito, posto all’angolo tra viale P. Togliatti (al civico 1448) e viale E. Franceschini, che è un punto speciale al quale ogni cittadino in transito non può negare di aver gettato almeno uno sguardo di ammirazione in tutti questi anni, dalla sua fondazione nel 1984 ad oggi.

Per noi di Abitare A e per me rappresenta anche l’immagine cara e sorridente di Marco che fin dall’inizio della nostra avventura nel 1987 ci ha incoraggiato e anche sostenuto con uno spazio pubblicitario, disegnato da Rosa Valle e che qui riproponiamo in apertura a questa intervista, a bordo strada davanti al chiosco di Florarte.

Com’è sbocciata la tua vocazione floreale?

Ho iniziato a lavorare nel settore a 16 anni in via Flaminia. Poi, divenuto più grande, proprio quando è stato edificato Colli Aniene, un nuovo quartiere, che poteva rappresentare un futuro, ho aperto un chiosco da fioraio e, a mano a mano, l’attività è cresciuta insieme al quartiere. Per il resto ho cercato di apprendere sempre meglio quest’arte: la Florarte!

E sei diventato un personaggio conosciuto da tantissimi…

Sì, sarà per la mia posizione in una zona centrale, sarà perché ho incontrato e servito molti cittadini del quartiere in occasioni tristi e festose, posso dire di conoscere tante persone che ho servito sempre con cordialità.

Quali le ragioni del successo?

Vendere fiori di prima scelta, a prezzi ragionevoli, la professionalità nel fare composizioni floreali, la disponibilità nei confronti dei clienti, molti dei quali sono diventati anche amici. E soprattutto una grande passione.

Come ricordi il quartiere al momento della fondazione e dal tuo punto di vista privilegiato?

La particolare posizione del chiosco mi ha costretto spesso a svolgere un ruolo di informatore per chi si aggirava nel quartiere a chiedere informazioni (ed anche oggi succede ancora…). Colli Aniene era un enorme cantiere: viale Togliatti era solo una carreggiata senza collegamenti con la via Prenestina, né con la via Tiburtina. Per decenni l’ingresso al quartiere è stato solo quello, sempre intasato, da via Grotta di Gregna e da un certo momento anche dalla A24. Poi finalmente ci fu l’apertura del ponte della Togliatti di collegamento con il territorio dell’allora VII municipio.

Come si sono evoluti i comportamenti dei clienti? Hai qualche episodio particolare da raccontarci?

In questi lunghi anni sono avvenuti tanti cambiamenti, ma il linguaggio speciale dei fiori, il piacere di chi li offre e di chi li riceve non sono sostanzialmente cambiati. Ho realizzato bouquet di fiori per personaggi di fama internazionale che, per motivi di privacy, non voglio citare. Ma i migliori clienti si sono dimostrati da sempre gli abitanti del quartiere. Per loro sono quasi diventato uno di famiglia, partecipando indirettamente alle loro gioie e ai loro dolori in circostanze dolorose o festose.

Ho notato che sei diventato molto bravo nella comunicazione social ed ho visitato con piacere la tua pagine Facebook…

Io sono stato sempre socievole e quindi oggi sono social e mi diverto e appassiono a riempire di sempre nuovi contenuti, immagini e consigli questa grande vetrina offertami da Facebook, una vetrina dalla quale non si percepiscono gli odori dei fiori, ma la loro immagine sì.

Che cosa si dovrebbe fare oggi nell’ambito commerciale e nel quartiere?

Assumere tutte quelle iniziative a favore dell’appartenenza al territorio per rendere il quartiere più vivibile. Ciò andrebbe a vantaggio dei cittadini e degli operatori economici.


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