Gli occhi

GiProietti - 26 Marzo 2023

Il mio caro amico portoghese Miguel, da Oporto, mi ha fatto riflettere sulla nostra cecità, sulla nostra incapacità ad usare gli occhi.
Il suo grande connazionale, José Saramago, nel “Saggio sulla Cecità”, racconta la storia di un gruppo di persone, che improvvisamente diventano cieche. Vengono messe in quarantena in un edificio isolato, per impedire il contagio degli altri abitanti.
Tuttavia, nonostante la temporanea cecità, queste persone, rinchiuse nell’edificio, si comportano come quando ci vedevano: provano invidia, praticano la corruzione e la violenza… E il grande Premio Nobel 1998 conclude che nella vita non basta avere gli occhi, ma bisogna imparare ad usarli per vedere bene la vita.

Nel nostro tempo occorre imparare a dare, soprattutto ai giovani, l’energia per costruire la strada, i modi, gli strumenti, per arrivare laggiù, alla meta dei loro sogni, agli obiettivi che loro sentono, ma che non riescono a mettere a fuoco e non hanno le risorse per raggiungerli..
La mia lunga e sofferta esperienza mi insegna che, se non avessi avuto l’esempio concreto di chi mi ha accompagnato fino alla maturità, ed oltre, non avrei trovato la caparbietà a tracciare una strada dritta, difficile, tra rocce e dirupi, tra inganni e trappole, e non sarei ora sereno come sono. E alla fine ti accorgi che è bello mostrare ai piccoli, ai più deboli, che bisogna saper far funzionare gli occhi, farli piangere ogni tanto, di dolore ma anche di gioia, e farli osservare, col cuore, lontano.

E col mio amico Miguel ricordo gli insegnamenti di un Grande nostro Maestro: Ogni giorno della nostra vita dobbiamo cercare di guardare in sei direzioni diverse:
-Guardare AVANTI, per continuare senza timori il nostro cammino e realizzare i nostri progetti e i nostri sogno;
-Guardare INDIETRO, per non dimenticare da dove vieni e di provare gratidudine verso chi ti ha aiutato col suo esempio, genitori, amici e tanti altri;
-In terzo luogo, Guardare AI TUOI LATI, per curare il tuo egoismo, affinchè anche tu possa dare l’esempio ed aiutare chi cammina con te;
– Guardare IN BASSO, per non incappare nella superbia e non calpestare nessuno lungo il tuo cammino; per essere felici non bisogna danneggiare gli altri:
-Guardare IN ALTO, per non dimenticare di ringraziare, per il dono della tua vita e del tuo cuore;
-E sesto, Guardare DENTRO SE STESSI, per essere sempre cosciente che sei sempre tu il protagonista della tua storia e sei tu il responsabile delle tue scelte.
Que amigo voce é, Miguel!
Muito obrigado.


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