Il destino del Kursaal di Ostia appeso a un filo: tra vendita e abbandono

La chiusura del Kursaal, lo storico stabilimento balneare di Ostia, aveva già colpito al cuore chiunque avesse vissuto almeno un’estate sulla sua sabbia dorata. Ma ora, l’ipotesi di una sua vendita sta scatenando un vero e proprio terremoto emotivo.

Il rischio? Che quel trampolino iconico, simbolo indiscusso della dolce vita ostiense e romana, possa sparire per sempre dal lungomare, smontato e venduto al miglior offerente.

Emiliano Piccioni, uno degli ultimi gestori del Kursaal, ha confidato al Corriere della Sera che le trattative sono in corso, ma tutto è ancora avvolto da un alone di incertezza.

Quanto può davvero valere un pezzo di storia? Non stiamo parlando solo di mattoni e cemento, ma di un luogo che, ideato dall’architetto Attilio Lapadula, incarnava la rinascita di Ostia dalle ceneri della guerra.

Quel trampolino, con la sua imponente silhouette, è stato per decenni il punto di riferimento di generazioni di romani e ostiensi, un simbolo di speranza e spensieratezza.

L’idea che possa essere smantellato e venduto lascia un vuoto che sembra già incolmabile.

Piccioni ha rivelato di aver ricevuto un’offerta di 350mila euro dalla Spagna per il trampolino, ma la questione è tutt’altro che risolta.

“Ci hanno tolto la concessione,” ha detto, facendo emergere dubbi sul fatto che il destino del Kursaal sia davvero nelle sue mani.

In un mondo dove tutto sembra avere un prezzo, 350mila euro bastano per cancellare decenni di storia e ricordi condivisi?

Intanto, i commenti si susseguono, tra chi si dispera per la possibile perdita e chi si aggrappa alla speranza che il Kursaal possa ancora salvarsi.

Lo stabilimento, già abbandonato da mesi, con le macerie che finiscono in mare, è diventato il simbolo di un sogno che sembra svanire.

Ma quale sarà davvero il destino del Kursaal? Al momento, è un enigma. Un pezzo di Ostia, e del cuore di tanti, rischia di essere venduto al miglior offerente, lasciando dietro di sé solo ricordi e un profondo senso di perdita.

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