Categorie: Cronaca
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Il latte alla spina

Un nuovo modo di vendere e consumare il latte nella capitale

Il latte alla spina è una novità in vigore da poco. Il lungo processo, infatti, che va dal produttore al consumatore, subisce una modifica non da poco conto. Questo percorso abbreviato da origine al grande successo dei distributori automatici di latte crudo, oltretutto, facilissimi da usare.

Basta infatti inserire l’importo pari a € 1,00, per avere un litro di latte appena munto. Un esempio lampante ce lo fornisce il Signor Mario Marini che, sulla base di tale iniziativa, ha aperto la cooperativa “Testa di Lepre” a La Storta. Il titolare trae vantaggio da questo processo, affermando che nell’arco di 24 ore, riesce a vendere ben 60 litri di latte guadagnando circa 30 centesimi a litro. Anche il consumatore, a sua volta, rimane soddisfatto; il risparmio, infatti, è eccellente, rispetto alla grande distribuzione.

Un altro esempio, è quello di Giuseppe Brandizzi, titolare del marchio “Biola”, che ha montato uno di questi formidabili erogatori a bordo del suo furgoncino refrigerato con il quale va in giro per le strade di Roma. Da Monteverde a Prati, da qui a San Giovani, e il sabato all’ora di pranzo a piazza Trilussa. I cittadini sembrano essere molto soddisfatti del sistema e, oltre a comprare il latte, si fermano per chiedere informazioni e per saperne di più.

Questo nuovo modo di vendere e comprare il latte, sta prendendo sempre più piede nella capitale, perché risulta economico e molto veloce.


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