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Il “Leonardo da Vinci” cambia volto: nasce FIUMICINO2

Il nuovo scalo consentirà all’aeroporto romano di raddoppiare il numero degli utenti entro il 2025

Il “Leonardo da Vinci” cambia volto: nasce FIUMICINO2, il nuovo scalo che consentirà all’aeroporto romano di raddoppiare il numero degli utenti entro il 2025.

L’aeroporto capitolino ”Leonardo da Vinci” cambierà totalmente volto: nascerà FIUMICINO 2, un nuovo scalo, a nord di quello attuale, che renderà possibile il raggiungimento di 100 milioni di passeggeri entro il 2025. Il progetto è stato presentato mercoledì 12 marzo, tra gli altri, dai vertici di Adr, Enav, Enac, dal ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi e dal presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, in occasione della cerimonia di posa simbolica della prima pietra per il nuovo molo C.

Lo scalo di Fiumicino 2 nascerà non prima del 2015 e sarà composto da due strutture centrali di oltre 250 mila metri quadrati. Sarà collegato allo scalo attuale attraverso il ”people mover”, una navetta automatizzata che arriverà anche alle stazioni della Fr5 e della nuova diramazione della Roma- Lido. Nuovi collegamenti, sia su ferro che su gomma sono previsti quindi per facilitare la mobilità dei passeggeri, il cui numero crescerà in maniera considerevole: i collegamenti su ferro prevedono una navetta allacciata alla Roma- Lido a sud e alla stazione ferroviaria di Maccarese a nord. Tra i collegamenti su gomma invece le complanari della Roma- Fiumicino, l’allaccio con il Gra, con la Roma- Civitavecchia e con l’Aurelia. I lavori prenderanno il via nel 2015, ma già entro l’estate sarà indetto il bando internazionale del progetto.

Ma questa nuova infrastruttura non è altro che la fase finale di un piano di sviluppo e revisione già iniziato, proseguito dalla società Aeroporti di Roma per riuscire ad affrontare con efficienza la cerscità costante del traffico aereo. Il nuovo molo C, i cui lavori sono iniziati appunto il 12 marzo e termineranno intorno al 2011/2012, è un esempio di come si sia già dato il via al processo di ampliamento dello scalo romano. L’opera è stata progettata per ospitare voli Schengen nella prima fase e voli extra Schengen nella seconda. Si tratta in pratica di due strutture per una superficie di 78.000 mq. L’investimento previsto per la nuova aerostazione e per le opere complanari ammonta a 195 milioni e sarà largamente finanziato da Adr, mentre i lavori saranno effettuati da un’associazione temporanea di imprese guidata da Cimolai Spa.

Ulteriori infrastrutture, già finanziate e che serviranno a migliorare la condizione dello scalo romano, entreranno in esercizio nei prossimi mesi : il nuovo Terminal 5 per i “voli sensibili” da e verso Usa e Israele, attraverso i quali transiterà circa un milione di passeggeri l’anno, aprirà a maggio; sempre a maggio entrerà in funzione nel Terminal 5 un nuovo nastro bagagli, che alleggerirà il carico di quello principale; un secondo BHS (sistema automatizzato di smistamento bagagli) che sorgerà nell’ex area Alitalia Carico, sarà invece inaugurato nel 2009. Sempre nei prossimi mesi sarà ultimato l’impianto di cogenerazione, che consentirà all’aeroporto di essere autosufficiente dal punto di vista energetico.A settembre sarà invece pronta la seconda torre uffici, di cui queste settimane si sta ultimando la costruzione, che garantirà maggiore spazio agli soggetti operanti nell’aeroporto.

Insomma un piano di interventi radicali, in parte già iniziati che consentirà di raggiungere l’obiettivo del raddoppio degli utenti e che trasformerà il “Leonardo da Vinci” in un vero “hub” continentale.


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