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Il Teatro Fara Nume di Ostia è bruciato

2 taniche di benzina prove dell'origine dolosa, le autorità ne garantiscono la ricostruzione

Nella notte tra il 6 e il 7 dicembre 2007 è stato incendiato il teatro Farà Nume in via Baffico 161 a Ostia, una struttura che faceva parte del centro di formazione professionale “Pier Paolo Pasolini” del Comune di Roma, da diversi anni il punto di riferimento culturale di Nuova Ostia.
Una tanica di benzina trovata vicino al teatro lascia presumere una origine dolosa dell’incendio. "La risposta delle istituzioni e dei cittadini dovrà essere chiara e individuare velocemente i responsabili – ha dichiarato Piero Marrazzo, presidente della Regione Lazio- dovrà ripartire immediatamente anche la ricostruzione di una struttura che, persino piú di prima, rappresenta adesso un simbolo. Le fiamme hanno distrutto l’edificio, ma non potranno impedire la sua rinascita, nell’animo dei cittadini ancor piú rapidamente che sul loro stesso territorio"

La sera del 7 dicembre 2007 una fiaccolata, voluta da Paolo Ornelli, presidente del XIII Municipio, ha raccolto oltre quattrocento persone.
“Già da ora – dichiara Dante Pomponi assessore comunale alle Periferie – inserirò in bilancio le risorse necessarie perché il teatro possa riprendere al più presto le sue attività”. “Voglio assicurare il nostro impegno -ribadisce Silvio Di Francia, assessore alle Politiche culturali del Comune -affinché l’attività non sia interrotta”.
"Quello che è successo – spiega Andrea Serafini, direttore artistico del Teatro – non ci deve fermare”.

Costruito a poche centinaia di metri dal luogo dell’omicidio di Pier Paolo Pasolini, il Teatro Fara Nume, in rumeno significa “senza nome”, era tutt’altro che un teatro anonimo, ma un lungo culturale in cui a giorni era previsto un dibattito con Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione Familiari Vittime Strage 2 Agosto e con una stagione teatrale alle porte.


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