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Il vice capo di Gabinetto del Sindaco… dà i numeri

Secondo delle stime i romeni a Roma saranno 20mila a fine novembre. Ma secondo noi già oggi sono molti di più

Il vice capo di Gabinetto del Sindaco Luca Odevaine nella conferenza stampa dell’11 ottobre in Campidoglio ha dichiarato che, secondo stime del Comune, tra fine mese e novembre a Roma saranno circa 20mila le presenze tra rom e rumeni conteggiando sia i campi attrezzati che gli insediamenti abusivi.

"Nel censimento originario quando furono istituiti i campi nomadi – ha infatti spiegato – erano presenti 6.500 unità. Oggi si stima che siano circa il doppio, ossia tra 11 e 12 mila, nei
campi attrezzati tra rom e romeni. A questi si aggiungono i circa 5 mila, soprattutto romeni, che, ad agosto 2007, si presume fossero sparsi in insediamenti abusivi in diverse zone della
città. Tra fine ottobre e novembre, quest’ultimo numero potrebbe arrivare ad 8mila. Il flusso dalla Romania continua, basta andare alla stazione Tiburtina. Per questo la stima complessiva
è di 20mila tra rom e romeni presenti a Roma nei campi attrezzati e abusivi".

Facendo il punto sulle operazioni di sgombero dei campi abusivi nella capitale: "Da gennaio ad oggi – ha dichiarato – sono stati 29 gli interventi che hanno interessato 5.800 persone.
E dal 12 ottobre inizieranno gli sgomberi lungo il Tevere a partire dalla zona Magliana-Marconi per proseguire lungo tutti gli argini del fiume nelle prossime settimane".

Infine, il vice capo di Gabinetto ha espresso l’auspicio "che con la Finanziaria che sta per essere approvata ci giungano, come ci è stato assicurato dal Governo, risorse e uomini importanti per la sicurezza a Roma".

Come diceva Lubrano, una domanda sorge spontanea: ma se non si hanno i numeri precisi della situazione attuale, soprattutto delle baraccopoli piccole e grandi che oramai da tempo nascono ovunque a Roma, come si possono effettuare delle stime credibili sul futuro?

Ben vengano gli sgomberi, ma non sono certo la cura del male bensi sono solo un palliativo, perché queste povere anime in pena si sposteranno nel primo pratone libero… ed a Roma ce ne sono ovunque, e lì ricostruiranno il loro ritrovo di fortuna.


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