Categorie: Cronaca
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Italia Nostra e Vas ricorrono al TAR per opporsi all’iter del Piano regolatore

In una conferenza stampa del 28 maggio 2008 illustrati i motivi della scelta

Il 28 maggio 2008 si è svolta nella sede della Sezione di Roma di ITALIA NOSTRA la Conferenza stampa indetta da ITALIA NOSTRA e VAS per illustrare i motivi che hanno inviato le due associazioni al TAR del Lazio contro l’iter seguito per fare votare al Consiglio comunale la ratifica del nuovo Piano Regolatore. Sono intervenuti Carlo Ripa di Meana di Italia Nostra e Guido Pollice del VAS.

Erano presenti rappresentanti dei Comitati di quartiere che stanno seguendo con le associazioni le vicende urbanistiche di Roma.

E’ stato consegnato il seguente documento:

Lo scorso martedì 13 maggio 2008 le associazioni Italia Nostra e Verdi Ambiente e Società (VAS) hanno presentato ricorso al TAR del Lazio per ottenere l’annullamento previa sospensiva delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del nuovo PRG di Roma.

Le norme sono state definitivamente approvate con modifiche ed integrazioni di tipo sostanziale, comunque tali da dover essere sottoposte al giudizio del Consiglio Comunale prima della ratifica dell’Accordo di Copianificazione, firmato in data 6 febbraio 2008, dal Presidente della Regione Piero Marazzo e dall’allora Sindaco Veltroni.

Tale adempimento obbligatorio è prescritto dalla legge regionale, come riformata dall’allora assessore all’urbanistica Massimo Pompili, ma non è stato rispettato con la motivazione strumentale che le modifiche apportate erano solo di natura meramente formale.

A parere delle associazioni questa grave violazione della normativa è stata invece coscientemente voluta perché vi era l’esigenza “politica” di approvare in tutta fretta il nuovo PRG prima che il Sindaco Veltroni si dimettesse e venisse conseguentemente sciolto l’intero Consiglio Comunale.

Infatti la fine dei lavori della Conferenza di Copianificazione, inizialmente fissati per la fine dello scorso mese di marzo, è stata fatta brutalmente anticipare agli inizi di febbraio e che alla maggioranza del Consiglio Comunale è stata imposta una “ratifica” dell’Accordo di Copianificazione, tacitando l’opposizione che chiedeva invece l’apertura di un dibattito sullo stravolgimento delle N.T.A. del PRG. ( Delibera n. 18 del 12 febbraio 2008 )

Le modifiche sostanziali apportate alle NTA sono maggiori di quelle che sono state effettivamente impugnate presso il TAR del Lazio da Italia Nostra e VAS, che hanno operato la loro scelta “politica” di censurare esclusivamente quelle che risultano oggettivamente in danno dell’interesse pubblico generale. Infatti quelle impugnate riguardano in particolare gli standard dovuti per le aree a parcheggi e soprattutto le modifiche per l’attuazione di tutti gli “Accordi di Programma” approvati in variante sia del vecchio che del nuovo PRG, per le quali si dichiarano presunte finalità pubbliche che tali invece non sono e che proprio per questi motivi hanno provocato l’apertura di una inchiesta penale da parte della Magistratura.

Italia Nostra e VAS hanno inteso rendere chiaro che l’azione intrapresa è stata sempre e comunque finalizzata alla tutela del territorio, del diritto alla informazione e alla partecipazione, oltre che naturalmente del diritto alla trasparenza e alla massima regolarità degli atti pubblici: a tal riguardo si mette in evidenza che è stato totalmente disatteso fino ad oggi il “Regolamento di partecipazione dei cittadini alla trasformazione urbana”, benché approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 57 del 2 marzo 2006, anche e soprattutto per far passare la marea di “Accordi di Programma” che sono stati approvati in questi 2 anni e che hanno vanificato buona parte delle destinazioni del nuovo PRG.

Dal momento che il neo Sindaco Gianni Alemanno si è dichiarato disponibile a rivedere il nuovo P.R.G. di Roma, Italia Nostra e VAS si augurano di ottenere dal TAR il riesame delle NTA censurate da parte del Consiglio Comunale di Roma, che avrà così l’occasione “politica” per estendere il riesame anche agli “Accordi di Programma” tuttora in corso di definitiva approvazione, per valutarne da un punto di vista amministrativo la sussistenza dell’oggettivo interesse pubblico con cui sono stati “legittimati” e che sta già esaminando la Magistratura da un punto di vista penale Riguardo alla sussistenza dell’interesse pubblico V.A.S. ( Verdi Ambiente e Società ) intende sottoporre all’esame della Procura della Repubblica del caso sintomatico del nuovo mercato di Ponte Milvio di cui è stata allegata una scheda.


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