La tragedia di Fiumicino

1-2- Foto di Manolo della GMT

Martedì 26 febbraio, una giornata iniziata come tutte le altre a Fiumicino ma che presto si è trasformata in tragedia.
Poco prima delle 8,00 un’automobile, precisamente una Golf, si è scagliata contro mamme e bambini che come ogni mattina attendevano alla fermata di via Geminiano Montanari lo scuolabus diretto a Maccarese.
Cinque morti e nove feriti, questo il triste bilancio. E’ stato l’ultimo atto di tre scontri semifrontali innescati a catena dopo lo scontro tra una Fiat Stilo e un suv Mitsubischi.
Ben otto le auto coinvolte nel tragico incidente che è costato la vita a due mamme, Rotzica Ciobanu e Marzia Micarelli e alle loro tre figlie Bianca e Joana di 7 e 13 anni e Jessica M. anche lei 13 anni morta poco dopo essere arrivata in ospedale.
Tra i feriti la più grave sembra essere proprio la sorella di Jessica, gli altri sono fortunatamente fuori pericolo.

L’origine degli scontri sarebbe stata l’alta velocità e proprio per questo è esplosa la rabbia degli abitanti di quella zona che denunciano questo tragico episodio come un grave incidente preannunciato da tempo visto i frequenti scontri avvenuti su quella strada proprio per l’eccessiva velocità.

Profonda la disperazione dei parenti delle vittime accorsi in via Montanari appena saputo dell’accaduto.
È lutto cittadino per Fiumicino, in attesa che venga fatta chiarezza su quanto accaduto anche se nessuno potrà mai chiarire come una normale giornata di lavoro possa trasformarsi così inaspettatamente in tragedia.

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