Le chiacchiere del giorno dopo

"Come sempre, solo nella drammaticità degli eventi ci si rende conto di come certi incidenti potevano essere evitati. E’ successo per l’omicidio della sig.ra Reggiani alla Stazione di Tor di Quinto, succede ora per la strage di Fiumicino.

Professionisti istituzionali (dopo) portano soluzioni ed idee ovvie, con lo stupore di dire ma non ve ne eravate accorti, basta inserire dei dossi artificiali e si limita la velocità delle strade fino a 30 Km/h.

Io come Presidente del Cdq Morena, sono più di tre anni che ho chiesto, con lettere, mail, incontri, l’installazione di dossi artificiali per via Casale Agostinelli in prossimità della Scuola Anna Magnani (circa 800 alunni), dove da Maggio in poi si fanno gare automobilistiche e se non si transita su quella strada ad almeno 100 Km orari si è ritenuti dei "mollaccioni", su via della Torre di Morena in prossimità della Parrocchia S. Anna , dove anche se la strada è stretta si raggiungono velocità sostenute.

Ad ogni nostra richiesta i Vigili Urbani ci hanno detto che, non è previsto dal codice della strada. Qualcuno del quartiere che vede quotidianamente la situazioni a rischio incidenti per i propri figli mi ha detto “Io compro i dossi e li installo a spese mie".
La cosa che mi stupiva e che in alcuni Comuni dei Castelli Romani, dei dossi se fa un largo uso e nessuno era minacciato dal codice della strada, sembra che il codice della strada di Roma sia diverso da quello di Grottaferrata.

Quello che oggi vorrei sapere dai grandi saggi del giorno dopo, è perchè non intervenire su Morena ora e non dopo quando l’incidente è successo?Morena come esempio, di tutte le periferie di Roma".

Claudio Evangelisti

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