L’Elogio del 3 di Vincenzo Luciani a Tor Tre Teste

Al Giardino dei Demar in via Davide Campari 263 davanti ad un attento pubblico

Il 10 ottobre 2024 al Giardino dei Demar in via Davide Campari 263, davanti ad un attento pubblico, Vincenzo Luciani, editore, scrittore e  poeta ha presentato il suo ultimo libro “Elogio del 3“ dove nelle 140 pagine indice compreso, narra la sua storia, e quella della sua famiglia (la triade con anche la moglie Rosa e il figlio Enzo, protagonista di tante iniziative in campo editoriale e associazionistico).

Luciani descrive l’arrivo a Roma quarantanove anni fa, partendo da Ischitella nel Gargano, passando per Torino dove è stato impegnato in campo editoriale, sindacale, político (è stato consigliere comunale, 1970-1975).

A Roma si impegna nel settore dell’informazione inventando ed autofinanziando Abitare A (38° anno di pubblicazione) e nell’editoria con Edizioni Cofine (libri di poesia in lingua e nei dialetti d’Italia, premi letterari di poesia dialettale e tanto tanto ancora). 

“La terza parte del libro di Luciani – ha affermato il poeta Maurizio Rossi, uno dei tre relatori – riguarda la scrittura e in particolare la poesia che si congiungono gli altri due ambiti nei quali è impegnato: politico sociale ed editoriale alla cui base c’è la promozione della scrittura, l’attenzione al coinvolgimento degli scrittori di tutte le età, allo studio e alla ricerca.

Vincenzo è poeta – soprattutto dialettale – che si sente parte di un mondo, quello letterario – che va curato, compreso, reso meno “centrale” e più “periferico”.

Si definisce poeta di periferia, “poeta del tram” e non per umiltà pelosa o per originalità.

Sfruttando la sua curiosità e la sua abilità di entrare nei più diversi contesti,  ha stretto nel tempo amicizie importanti, ha coinvolto poeti nelle iniziative di periferia e non solo, ha interessato le biblioteche, gli spazi pubblici, persino i centri commerciali, per diffondere la poesia.

Lo testimoniano la rivista Periferie (dal 1996 e in seguito l’associazione), il sito Poeti del Parco (dal 2000) i premi letterari, lo Scarpellino (XIV edizione), il Premio Ischitella-Pietro Giannone (XXI edizione).

Da sottolineare anche la dedizione di Vincenzo e di tutti quelli che si sono coinvolti con lui nell’ambito dei dialetti d’Italia: questo ha portato all’istituzione del Centro di Documentazione dialettale “Vincenzo Scarpellino” prima nella Biblioteca Gianni Rodari a Tor Tre Teste ed ora presso la Biblioteca Centrale di Roma; a numerose pubblicazioni di Vincenzo e collaboratori.

Qui non si parla di prestigio, ma di giusto riconoscimento a un instancabile lavoro per la valorizzazione, la diffusione e la promozione della Poesia e della letteratura in genere. Va da sé che l’attività editoriale – condivisa con la moglie Rosa e pochi altri appassionati amici – non può non rispecchiare nella serietà gli intenti descritti”.

La parte del libro dedicata allo sport, soprattutto podismo e atletica, è stata trattata da Attilio Migliorato ex runner ed iscritto alla società sportiva fondata da Luciani, l’Atletica del Parco, confluita nella Podistica Tor Tre Teste, tuttora attiva. Di Luciani, maratoneta ed ultramaratoneta, Migliorato ha elogiato la capacità di coinvolgimento e di “insegnamento” nel superare le tante difficoltà che si prospettano in chi vuole cimentarsi nelle gare di lunga durata e nel trasmettere la passione per lottare per la conquista di nuovi spazi del Parco Tor Tre Teste e per l’impianto di atletica Antonio Nori ieri ed oggi per la sua riqualificazione.

Alessandro Moriconi, redattore di Abitare A da 35 anni, ha incentrato il suo intervento sulla parte del libro che sintetizza le tante battaglie dell’associazione Amici del Parco non solo per il Parco Tor Tre Teste, Alessandrino Quarticciolo, ma anche per quello di Centocelle, per il Museo di Roma Est, per dotare Tor Tre Teste di un Teatro Tenda Blu, insieme con Fernanda Dell’Acqua, durato ben tre anni e poi sciaguratamente smantellato per motivaziioni di bassa politica. E, recentissima, la lotta insieme ad altre associazioni per la riqualificazione della pista di altletica delll’impianto A. Nori e la risistemazione dei viali del parco di fronte all’impianto e largo Cevasco.

In apertura, stimolato da una domanda del Farmaroker Stefano Federico, fondatore con Luciani della Stanza della Cultura, ospitata nella sua farmacia in via Prenestina, Luciani ha tenuto a sottolineare la finalità principale del suo libro: quella di «essere utili soprattutto ai giovani. Nelle loro mani e menti è riposto il destino dei loro quartieri. Alle generazioni precedenti il dovere di riferire il percorso di battaglie, alcune vinte, molte altre perse, ma dalle quali trarre comunque insegnamenti.»

Un’altra caratteristica del libro è quella di far emergere gli aspetti salienti di una storia popolare di circa quarant’anni – descritta e documentata – che ha visto protagonisti insieme con Luciani e la sua famiglia, tanti cittadini dei quartieri dei Roma est.

Nel portare il suo saluto e i riconoscimenti al lavoro fatto da Luciani e famiglia, la signora Fernanda Dell’Acqua, animatrice di eventi quali l’Estate Romana, il Carnevale di Tor tre Teste, A sei Zampe nel parco, ecc., ha rinnovato l’invito a quanti seguono il calcio domenicale a vedere gratuitamente le partite che vengono trasmesse da Sky Tv sul maxi schermo del parco giochi.
Per chi vuole il Giardino dei Demar mette a disposizione, senza obbligo di consumazione il loro fornito punto ristoro e un ottimo caffè.

Presenti tra il pubblico, oltre alla moglie Rosa Valle e al figlio Enzo Luciani: il parroco di San Tommaso d’Aquino don Domenico Vitulli, Giuliano D’Alesio dell’Atid, il giornalista di Repubblica Carlo Moretti, l’ex direttrice della Biblioteca Piera Costantino, lo scrittore Fabio Mollicone dell’Università La Sapienza.

IL VIDEO della serata


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Un commento su “L’Elogio del 3 di Vincenzo Luciani a Tor Tre Teste

  1. Il mio AMICO, il mio PRESIDENTE
    “VINCENZO LUCIANI”. L’uomo con cui ho condiviso sportivamente circa 30nni della mia vita. Insieme per la fondazione del G. S. ATLETICA DEL PARCO. Insieme nelle tantissime gare podistiche domenicali. Nelle tante maratone ed ultramaratone. Insieme negli allenamenti settimanali dal lunedì al venerdì, 52 settimane su 52, per poi ritrovarci nelle gare in giro per tutta ITALIA. Insieme nelle miriade lunghe riunioni a casa mia con personaggi sportivi romani per la realizzazione della pista di atletica nel PARCO TOR TRE TESTE ALESSANDRINO. Una grande INTESA tra noi, LUI, il PRESIDENTE, io il SUO VICE. Non c’è stata coppia di uomini che abbia saputo gestire al meglio un GRUPPO SPORTIVO di oltre 100 persone senza mai un litigio oppure uno screzio tra noi tutti.
    SCUSATE L’IMMODESTIA.
    Poi come sempre dopo ogni inizio c’è sempre una fine.

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